Cori contro ministro Speranza che non è stato ben accolto a Castiglione della Pescaia durante la sua vacanza. Proprietari di locali e lavoratori si sono fatti sentire con cartelli e cori rivolti al ministro della Salute
Cori contro ministro Speranza appena arrivato a Grosseto, si è visto raggiungere da molti titolari a protestare a causa di aziende fallite e l’obbligatorietà del Green pass che attualmente non vale per i locali, e in tutto ciò, il ministro pensa alle sue vacanze in Maremma.
Cori contro ministro Speranza a Castiglione della Pescaia
A Grosseto, precisamente a Castiglione della Pescaia, il ministro della salute Roberto Speranza, non ha avuto neanche il tempo di arrivare che è stato immediatamente “accolto” da cori e cartelli che sollecitavano la sua scarsa attenzione in politica nei confronti dei titolari di locali.
Antonio Degortes chiede spiegazioni al Ministro
Antonio Degortes, gestore del locale la Capannina a Castiglione, ha chiuso il suo locale per tutta la stagione dopo aver ricevuto una chiusura obbligatoria, da parte delle forze dell’ordine, di qualche giorno a causa delle regole anti Covid. Si rivolge al ministro chiedendo spiegazioni sul Green pass, e il perché della sua non validità per i locali.
I manifestanti vogliono risposte
Successivamente Degortes ha preteso chiarimenti al ministro Speranza, sennò gli farà compagnia per tutto il suo soggiorno a Castiglione insieme ai suoi clienti del resort, dato che la maggior parte delle discoteche sono chiuse da oltre 19 mesi.
La folla, precedentemente placata dai carabinieri, è pronta a ripartire
Per placare i manifestanti in spiaggia sono intervenuti i carabinieri, che hanno identificato tutte le persone che erano lì a protestare senza preavviso, ma ciò non ha avuto un grande effetto sulla folla, che si ritiene subito pronta a ripartire se non gli venga data alcuna opportunità di incontrare il ministro Speranza.
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