Contagio Covid impianti macellazione. Deflagrati i nuovi focolai, circa 600 i lavoratori dei macelli risultati positivi al Covid-19. Resta chiuso il Land nordico della Germania che comprende 35 grandi mattatoi dove vengono uccisi complessivamente 18 milioni di suini e 600 mila bovini
Contagio Covid impianti macellazione. La Germania si è trovata ad assistere nuovamente, impotente, ad una nuova ondata di contagi, facendo scattare l’allarme focolai all’interno dei grandi mattatoi del Paese. Occhi puntati dunque sui grandi impianti di macellazione in quanto è proprio in queste località che sono deflagrati i nuovi focolai. Secondo Spigel online, giornale tedesco, si è visto come i lavoratori dei macelli risultati positivi al Covid-19, siano circa 600 di cui 300 sono impiegati nell’impianto Mueller Fleisch di Pforzheim, nel Baden Wuerttemberg, nella maggioranza impiegati di origine romena che spesso coabitano in spazi molto stretti. In alcuni impianti, come quello dello Schleswig Holstein, in Nord-Reno Vestfalia, si è deciso di effettuare test su tutti i lavoratori del comparto della lavorazione della carne, ossia su decine di migliaia di persone. In seguito molti stabilimenti nei quali è stato registrato l’aumento delle infezioni da Coronavirus sono stati chiusi fino a nuovo ordine. Nella zona di Coesfeld, invece, le settimane lavorative sono state solamente rinviate, fino al 18 Maggio.
Contagio Covid impianti macellazione. Nuovi ordini per la Germania
L’aumento notevole di contagi è un campanello d’allarme, per una Germania che ha visto all’improvviso aumentare nuovamente il tasso di contagi. Stando ai dati del Robert Koch Institut, l’indice della riproduzione del Covid-19 dimostra che su dieci contagiati l’infezione è trasmessa ad altre otto persone. Il dibattito sulle riaperture e sugli eventuali stop è in pieno corso. “Se vogliamo – afferma il ministro della Sanità Jens Spahn – far calare il numero delle restrizioni della vita pubblica, di fronte a focolai locali dobbiamo essere in grado di agire con rapidità e decisione”. Dichiarata esemplare la decisione di rinviare gli allentamenti a Coesfeld. Le stesse misure sono state prese nello Schleswig Holstein, il Land più nordico della Germania. Ed è uno dei maggiori centri per la lavorazione della carne in Germania, contando 35 grandi mattatoi, nel quali vengono uccisi complessivamente 18 milioni di suini e 600 mila bovini. “Saremo più prudenti – afferma il governatore della Sassonia Reiner Haseloff – di quanto deciso dal governo federale”. Ed è questo il segnale di prudenza arrivato dalla Sassonia che è pronta a rallentare le riaperture prima di quanto stabilito nell’accordo tra la cancelliera e i Laender.
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