Colagiovanni Vs Pallante Campobasso. L’uno di Campobasso e l’unto da Roma. Le Amministrative del capoluogo della regione Molise si fanno elettrizzanti dopo il BALLO DELLE DEBUTTANTI (LEGGI L’ARTICOLO) che ufficializzato le distanze di Popolari per l’Italia e del Nuovo Partito Socialista dalla scelta di Fratelli e Sorelle d’Italia sul nome di Quintino Pallante. La frangia separatista del centrodestra vuole Salvatore Colagiovanni, “uno” di Campobasso contro l’ ”unto” di Roma
Colagiovanni Vs Pallante Campobasso. Noi di UMDI avevamo prospettato il colpo di scena, e colpo di scena è stato. La conferenza stampa di Popolari per l’Italia, Nuovo Partito Socialista e dell’associazione ‘Diritto e libertà’, che ufficialmente avrebbe dovuto presentare il programma elettorale, di fatto si è rivelata quel “ballo dei debuttanti Popolari & C” di cui avevamo scritto in tempi non proprio sospetti.
Colagiovanni Vs Pallante Campobasso. Fiocco azzurro in Municipio
Ribattezzato “Incontro politico 2024-2029 in vista delle elezioni al Comune di Campobasso”, il “ballo” che ufficializzava le rivendicazioni della frangia separatista sul nome del candidato sindaco si è tenuto sabato 23 marzo 2024, alle 17.00, nella sede dei Popolari per l’Italia, in via Nobile, 17, a Campobasso.
Colagiovanni Vs Pallante Campobasso: chi c’era
Erano presenti i leader delle tre liste di area centrista e gli aspiranti consiglieri del prossimo quinquennio amministrativo della città. Quindi Salvatore Colagiovanni, Pasquale Terzano, Paolo Mancini, Maurizio Mitro, le attuali consigliere comunali Carla Fasolino e Pina Passarelli, la neo consigliera provinciale Anna Pollace. Assenti Alessandro Pascale perché sembrerebbe essere malato e Vincenzo Niro, segretario regionale dei Popolari per l’Italia, che dovrebbe essere fuori città per altri impegni. Il condizionale è d’obbligo!
Senza capo, con coda
L’incontro è iniziato proprio come una conferenza stampa di presentazione del programma elettorale. Ma è ovvio che i giornalisti presenti erano andati preparati: come non farsi venire il dubbio circa la necessità di un incontro politico per presentare il programma di una coalizione che non ha il candidato sindaco? Il vecchio detto “senza capo né coda” qui è vero solo a metà. C’è la coda, e pure il corpo, manca il capo. Ed ecco il colpo di scena, dopo i convenevoli di prassi.
Il colpo di scena
“Ho chiesto al coordinamento nazionale di sostenere una figura come quella di Colagiovanni, con il quale dialogo da un anno e mezzo – ha rotto gli indugi il leader del Nuovo Partito Socialista, Paolo Mancini. – Noi puntiamo su di lui, non vogliamo si ripeta quello che è accaduto cinque anni fa, quando è stato imposto un candidato non condiviso.” Ecco qua, il Ballo dei Debuttanti si rivela per quello che è: un debutto in grande stile della frangia separatista, che rivendica la casellina del sindaco schierando i propri campioni.
Il centrodestra schiera i suoi campioni
Per l’imminente battaglia elettorale, la frangia separatista del centrodestra ha schierato i suoi campioni, come accade per ogni competizione che si rispetti. I campioni sono quelli che hanno i numeri. Il partito guidato da Vincenzo Niro a Palazzo San Giorgio conta oggi ben 4 consiglieri comunali e di fatto diventa il gruppo più corposo dell’opposizione. A Carla Fasolino, Salvatore Colagiovanni e Alessandro Pascale, si è aggiunta Giuseppina Passarelli, fresca fresca di cambio-casacca, ma anche la neo consigliera provinciale Anna Pollace.
A proposito di numeri
E a proposito di numeri, Pasquale Terzano ha sciolto ogni dubbio chiarendo che “Popolari per l’Italia è una forza decisiva del centrodestra, che rappresenta il 17% degli elettori”.
Colagiovanni Vs Pallante Campobasso. Convergenza sul nome o corsa in solitaria
A noi di UMDI era venuto il dubbio che la “presentazione” fosse stata un modo per far sapere che i separatisti non ci stanno e che potrebbero spostare i voti personali su altre coalizioni, o addirittura correre da soli con un quarto polo solitario e controcorrente guidato da Colagiovanni o in competizione con il Centrosinistra guidato da Marialuisa Forte, con il Centrodestra guidato dall’innominato, con l’eremitico Costruire Democrazia guidato da Pino Ruta. Salvatore Colagiovanni i numeri ce l’ha, e anche il curriculum necessario, con quasi 20 anni di militanza politica.
L’uno di Campobasso contro l’unto da Roma
La frangia separatista del centrodestra vuole Salvatore Colagiovanni, che da almeno due anni era pronto per scendere in campo, avendo lavorato con lena creando legami e raccogliendo sostenitori. Gioca a favore della sua candidatura anche il fatto di essere campobassano verace, il che lo annette di default nel novero degli “aventi diritto” per sangue e ascendenza. Il sindaco, sembrano tifare sottotraccia, deve essere “uno” di Campobasso rispetto all’ ”unto” da Roma. Anche se Quintino è un molisano DOC, con tanto di pedigree e altrettanta esperienza politica amministrativa, nonché attualmente presidente del consiglio regionale. Il “duello”, si fa per dire, è tra due campioni validi, senza esclusione di qualche altro colpo di scena con un terzo nome a fare la quadra.
L’”uno” sottotraccia
Salvatore Colagiovanni da politico di lungo corso qual è, ha preferito rimanere sottotraccia. Non ha confermato il separatismo nella coalizione di centrodestra, non si è soffermato sulla propria candidatura, non ha detto che ci sarà, come c’è, un braccio di ferro nel centrodestra, né che correrà da solo, come quarto polo, nel caso non ci fosse convergenza sul suo nome.
Colagiovanni: “Non vogliamo spaccare il centrodestra, ma battere le sinistre!”
“Sono onorato – ha commentato in diretta al ballo dei “debuttanti” Salvatore Colagiovanni – ma rimarrà deluso chi pensa che vogliamo spaccare. Le proposte le fanno i segretari regionali e il nostro segretario, Vincenzo Niro, saprà presentare una proposta coerente che possa fare unità intorno a un candidato unico, che possa battere le sinistre, perché il nostro obiettivo è vincere le elezioni. Non siamo contro nessuno, ma diciamo che bisogna parlare, perché Campobasso è una piazza importante e il candidato deve rappresentare la coalizione”.
Quintino Pallante è l’unto della Signora
Quintino Pallante, attuale Presidente del Consiglio Regionale del Molise, resta l’unto per antonomasia, che ha ricevuto l’imprimatur dalla premier in persona, donna Giorgia Meloni, con il beneplacito del fedele scudiero, Giovanni Donzelli, sotto il cui mantello nobile batte un cuore da responsabile Enti Locali per Fratelli d’Italia. Il prossimo step è l’incontro di lunedì che dovrà commentare il match Pallante Vs Colagiovanni e tirare fuori dal cappello a cilindro un candidato unitario, un nome che metta tutti d’accordo. I numeri, sempre i numeri, signori lettori!
Il programma: un effetto collaterale!
E sì, alla fine si è parlato pure del programma!
Qualche anticipazione sul programma elettorale, alla fine, anzi all’inizio, c’è stata. Si è parlato di viabilità, sport, turismo, valorizzazione dei Misteri, riqualificazione del centro storico e delle contrade.
Maria Luisa Forte per il centrosinistra
Il centrosinistra, che si era mosso in anticipo, dopo aver bucato il nome di Umberto Di Lallo, stimato preside di Bojano, partecipa alla competizione elettorale per il rinnovo del Consiglio Comunale di Campobasso, l prossimi 8 e 9 giugno, con Maria Luisa Forte, direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale del Molise.
Pino Ruta per Costruire Democrazia
Massimo Romano rappresenta il Terzo Polo con il candidato sindaco Pino Ruta per la lista di Costruire Democrazia. L’avvocato di Bojano figlio d’arte “politica”, consigliere regionale tra i più giovani d’Italia, era stato candidato a sindaco di Campobasso nel 2009.
L’innominato per il Centrodestra
Il centrodestra, come abbiamo visto, non ha ancora un candidato unitario. Nelle prossime ore si dovrà risolvere il braccio di ferro tra l’unto di Fratelli d’Italia, Quintino Pallante e il prescelto della frangia separatista, Salvatore Colagiovanni. Non è escluso che tra i due possa persino apparire una new entry, l’innominato!
La Meloni in Molise il 25 marzo
Quintino Pallante sembra tentennare, alla luce di quanto ufficializzato dalla frangia separatista del centrodestra. L’ufficializzazione della sua candidatura sarebbe dovuta avvenire in occasione della visita istituzionale della Premier, Giorgia Meloni che lunedì 25 sarà a Campobasso per procedere alla sottoscrizione dell’accordo relativo ai fondi – europei – dell’FSC, Fondo di Sviluppo e Coesione. Per il Molise ci sono in palio 445 milioni. L’imprimatur di Fratelli e Sorelle d’Italia, però, non ha ottenuto l’unanimità dei consensi, nonostante la crescita di consensi, a livello nazionale, sulla prima premier donna d’Italia, che sta mostrando attributi corposi al comando della nazione. A scanso di accordi e promesse dell’ultimo minuto.
Noi di UMDI seguiremo gli sviluppi e terremo aggiornati i nostri lettori
Ed ecco le
PAGELLE UMDI
Centrodestra
Voto 5 e 1/2 Per essere ancora in alto mare, nonostante le indicazioni di Fratelli d’Italia. Diciamo che la rimonta sarà di sicuro interessante.
Centrodestra frangia separatista
Voto 8 per il coraggio di proporsi al Ballo dei Debuttanti con la scusa del programma
Centrosinistra
Voto 8 e 1/2 per aver fatto la quadra con largo anticipo e aver scelto una donna
Costruire Democrazia
Voto 9 per l’eleganza politica e la forza di andare in solitaria
Quintino Pallante
Voto 9 e ½ Per il silenzio stampa di chi fa i fatti e non le parole
Salvatore Colagiovanni
Voto 9: per la determinazione a perseguire l’obiettivo
Marialuisa Forte
Voto 10: per essere una “signora” in tutti i sensi
Pino Ruta
Voto 5: Per il silenzio fattivo, ma un po’ troppo “silenzioso” se parliamo di una campagna elettorale!
L’innominato
Voto 10 e lode: per il fatto di restare…innominato!
E ancora
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