Fda annuncia etichette più severe sulle confezioni di prodotti che contengono codeina e idrocodone anche per limitare l’utilizzo tra gli adulti. I rischi legati all’assunzione di medicinali contenenti questi analgesici oppiacei, sono maggiori in confronto ai benefici
(UMDI-UNMONDODITALIANI) La notizia arriva dagli Usa, niente più farmaci contro la tosse e il raffreddore contenenti codeina o idrocodone, sostanze con funzione analgesica, per gli under 18. Ad annunciarlo è proprio l’Fda (Food and Drug Administration), l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici. La motivazione risiede nel fatto che i rischi legati all’assunzione di medicinali contenenti questi analgesici oppiacei, sono maggiori in confronto ai benefici. Scott Gottlieb, commissario dell’Fda afferma che l’uso di medicinali contenenti oppiacei per il trattamento della tosse e del raffreddore nei bambini comporta gravi rischi che non giustificano il loro uso in questa popolazione. L’Fda sta infatti richiedendo ai produttori di questa categoria di farmaci la modifica delle relative etichette, che rappresenterà il primo passo per mettere in evidenza il fatto che tali prodotti non possono essere assunti dalla popolazione pediatrica. Sarà fatta luce ancora di più sui rischi derivanti da abuso, cattivo uso, dipendenza, overdose e morte, oltre alle difficoltà respiratorie che possono sorgere con la codeina o l’idrocodone. A seguito della diffusione di dipendenza da oppiacei, Gottlieb si dice preoccupato, poiché specialmente nei bambini piccoli è risaputo che qualsiasi esposizione ai farmaci oppiacei può portare a una dipendenza futura. È una questione primaria proteggere i bambini dall’esposizione non necessaria a questi medicinali, essendo possibile il trattamento della tosse e del raffreddore attraverso sostanze più sicure. Lo scorso anno l’Fda aveva inserito nelle indicazioni dei prodotti con la codeina una controindicazione: non usarli nei bambini sotto i 12 anni.
Italia: uso consentito?
Tra gli effetti collaterali si annoverano sonnolenza, vertigini, nausea, vomito, stitichezza, mancanza di respiro e mal di testa. Sono proprio questi gli effetti indesiderati comuni degli oppiacei, motivo per cui è necessario trovare insieme al medico di famiglia un’alternativa terapeutica quando i bambini presentano tosse o raffreddore. Per quanto riguarda l’Italia l’uso di farmaci a base di idrocodone è limitato già al di sopra dei 18 anni. Diverso è il discorso per i medicinali a base di codeina, che da noi possono essere assunti a partire dai 12 anni. In caso di intervento chirurgico alle tonsille, però, il cosnumo di questi ultimi è consentito al di sopra dei 18 anni. Così spiega Tiziana Corsetti, direttore della farmacia ospedaliera dell’ospedale Bambin Gesù.