Circolare liberamente in Europa. Un appello per far riaprire al più presto i confini tra gli Stati europei e il ripristino della mobilità interna alla UE sancita dal trattato di Schengen. La liberazione d’Europa
Circolare liberamente in Europa: “Ritorno il prima possibile alla libertà di movimento – afferma Angela Schirò, deputata del Pd eletta nella circoscrizione Estero-ripartizione Europa – tra gli Stati europei”. Anche il presidente del Bundestag tedesco e quello dell’Assemblea Nazionale francese fanno un appello affinché al più presto si riaprano i confini tra gli Stati europei e venga ripristinata la mobilità interna alla UE sancita dal trattato di Schengen. (LEGGI QUI LE DICHIARAZIONI CIRCA LA FINE DELLA PANDEMIA E GUARDA IL VIDEO) “È un appello – dichiara Schirò in una nota – da condividere totalmente e da considerare, anzi, un importante riferimento per l’azione internazionale dell’Italia e degli altri Paesi dell’Unione”.
Nell’appello, A Call For European Solidarity In Difficult Times, avvenuto a fine Marzoera tato promosso dalla Schirò e dal parlamentare tedesco Lars Castellucci, si è era già parlato di una possibile “liberazione” d’Europa. “Tra le restrizioni adottate – afferma Schirò – c’è anche quella della chiusura dei confini all’interno dell’Europa. Chiediamo che sia solo un aspetto temporaneo di una serie di misure volte a ridurre i possibili contatti. Sarebbe un errore credere, che gli stati nazionali siano in grado di affrontare da soli le sfide globali che abbiamo davanti. È vero piuttosto il contrario”.
Circolare liberamente in Europa: libertà di movimento e spazio economico europeo
“Lo dico con convinzione politica ed ideale – continua la Schirò – ma anche con partecipazione umana ed esistenziale, essendo io espressione diretta di quella mobilità di lavoro che ha portato mio padre, al pari di milioni di altri lavoratori italiani, ad insediarsi in Germania e a costituire la propria famiglia”. “La mobilità – aggiunge la deputata al pd – poi peraltro è anche la dimensione culturale ed etica delle nuove generazioni, ad iniziare dalla generazione Erasmus che ha costituito a livello europeo una rete diffusa e penetrante”. “La mobilità – conclude l’on. Schirò – tra gli stati europei è stata il migliore frutto della loro storia recente ed è quindi anche la migliore premessa per il futuro delle nuove generazioni”.
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