Grande interesse da parte dei cinesi nei confronti dell’Italia e, in particolare per le regioni del centro-sud, come il Molise, in tema di scambi commerciali ed eventuali partnership nei settori più rilevanti dal punto di vista sociale. La provincia dell’Hubei ricambia la visita del Molise al Forum on Global Production Capacity and Business Cooperation, con altre 78 nazioni del mondo. Sarà vera gloria? O si è trattato di un’altra cerimonia inutile che non porta nulla alla Regione? Il Molise rischia di scomparire se non si progetta a tavolino l’unico sviluppo possibile: quello turistico!
(UMDI – UNMONDODITALIANI) Hubei Campobasso. Lontanissime la provincia della Repubblica Popolare Cinese e la seconda regione più piccola d’Italia. Eppure proprio in questi giorni è stato lanciato un ponte per avvicinare questi due angoli del pianeta e favorire gli scambi commerciali e culturali. In Cina il Molise aveva rappresentato l’Italia al Forum on Global Production Capacity and Business Cooperation, con altre 78 nazioni del mondo. A Campobasso, dunque, è giunta la delegazione dell’Hubei composta dal viceministro allo Sviluppo economico della Repubblica Popolare Cinese, Chen Tianhui, dal presidente della Confindustria, Yang Yuhua, dall’assessore regionale Li Shuangxi, dai consiglieri regionali Xu Cheng Hui e Chen Jiayi, dal direttore generale dell’Hubei, Wang Huasheng, e dal Cnr, Feng Gangding, accompagnati dal rappresentante della regione cinese in Italia meridionale, l’avvocato Jean Paul de Jorio.
“Mostriamo il nostro Molise – ha spiegato il presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura – ai rappresentanti di una realtà importante e di assoluto interesse, quale è la Provincia dell’Hubei della Repubblica Popolare Cinese. Avere da noi e con noi, alcune delle più alte cariche istituzionali è sicuramente un onore ma è soprattutto un’opportunità per proseguire nei contatti avviati la scorsa estate e creare legami futuri”.
“Questa è l’occasione – aggiunge il presidente del Consiglio regionale del Molise, Vincenzo Cotugno – nell’accogliere in Molise la delegazione cinese proveniente dall’Hubei, per ringraziarli dell’accoglienza ricevuta in Cina dove abbiamo, come Molise, rappresentato l’Italia al Forum on Global Production Capacity and Business Cooperation, dove erano presenti altre 78 nazioni del mondo, ricevendo dal governo cinese gli onori riservati ai capi di Stato. Una visita che consideriamo strategica per consolidare un rapporto di stima e amicizia instauratosi fin dal mese di giugno con la nostra presenza al Forum. C’è grande interesse da parte dei cinesi nei confronti dell’Italia e, in particolar modo, per le regioni del centro-sud, come il Molise, in tema di scambi commerciali ed eventuali partnership nei settori più rilevanti dal punto di vista sociale. L’auspicio è di una proficua cooperazione pubblico-privato tra entrambi i Paesi a testimonianza che la nostra regione esiste e ha grandi possibilità di guardare con fiducia alle opportunità provenienti dagli altri Paesi. Turismo, ricerca scientifica e infrastrutture: il Molise – continua il presidente del Consiglio regionale – ha bisogno di guardare al di là dei propri confini per cogliere le opportunità di sviluppo, sia economico che occupazionale. E l’interesse della regione dell’Hubei, che ha una popolazione pari all’Italia, ci onora e ci stimola a promuoverci per il bene della nostra terra. Abbiamo eccellenze nei vari settori scientifici, ambientali, turistici e agroalimentari da poter promuovere senza timore, oltre al settore delle infrastrutture che ha bisogno di essere potenziato e portato ai modelli d’avanguardia”
“L’incontro – riprende il discorso il presidente Frattura – ci consentirà di andare avanti nel racconto diretto della nostra regione, delle sue eccellenze e delle sue potenzialità. E la scommessa che insieme facciamo oggi sta nella capacità che avremo di far capire il valore del nostro territorio a un mondo oggettivamente lontano, anche per cultura, dal nostro, ma determinante a livello commerciale, economico e produttivo. Salutiamo questa visita come l’avvio della costruzione delle condizioni che potranno garantire rapporti tra il nostro tessuto imprenditoriale e la Provincia dell’Hubei. Qui trova la sua ragione il Protocollo di Amicizia, base ufficiale per aprire i nostri confini e guardare lontano”.
La firma dell’accordo è avvenuta a Palazzo Vitale. Il nostro auspicio è che invece non si riveli una delle tante cerimonie inutili che, fino ad oggi, non hanno portato nulla alla Regione. D’altronde, se restiamo fermi ad aspettare opportunità di sviluppo che arrivino dal cielo, o dalla Cina, potremo anche cancellare il Molise dalla cartina geografica!