di Francesco Simone
Champions League Juve Lazio tra sconfitte, dimissioni e contagi Covid. Si chiude la due giorni dedicata alla coppa dalle grandi orecchie: dopo i pareggi di Atalanta e Inter nelle gare del martedì, il mercoledì di coppa “regala” all’Italia solo un punto. La Juve esce sconfitta dal big match contro il Barcellona, mentre i biancocelesti trovano un pareggio prezioso nel bel mezzo della tempesta Covid che li ha colpiti: 13 effettivi, poiché il resto della rosa è rimasto in Italia in attesa dell’esito del tampone
Champions League Juve Lazio in una girandola di emozioni, stanchezza, espulsioni, fuorigioco e Covid che circola liberamente tra i biancocelesti. Il big match dell’Allianz Stadium tra Juventus e Barcellona finisce 0-2 e apre il tempo delle domande in casa bianconera. La sconfitta con i blaugrana, in piena crisi societaria (il presidente Bartomeu si è dimesso nella giornata di martedì), certifica il difficile inizio di stagione della squadra di Pirlo, tecnico fin qui incapace di dare una netta fisionomia alla sua squadra.
Il match, sempre saldamente nelle mani degli spagnoli, si sblocca al 13’ con la rete del numero 11 blaugrana Dembelè, che supera Szceszny con un tiro dalla distanza non irresistibile, ma che viene deviato imparabilmente da Chiesa. La Juve, seppur messa sotto nel punteggio e nel gioco, non demorde, e trova il gol per ben due volte nello spazio di 15 minuti: in entrambi i casi è Alvaro Morata a siglare la rete bianconera, in entrambi i casi il Var annulla per fuorigioco.
Pirlo che fai?
Il match prosegue con una formazione blaugrana padrona del gioco e del risultato, ma che non riesce a mettere la parola fine sulla sfida per via di una rara imprecisione sotto porta. Nel secondo tempo il copione si ripete, pressoché identico: i blaugrana spingono forte, la Juve barcolla, ma trova ancora una volta il gol con Morata, ma la rete viene nuovamente annullata dalla tecnologia per posizione irregolare. Tripletta “virtuale” annullata al numero 9 bianconero: se non è record poco ci manca.
Finale boccheggiante
Il finale racconta di una Juventus stanca e con poche idee, che termina in dieci per l’espulsione di Demiral al minuto numero 85 e che capitola al 92’ per il rigore trasformato da Leo Messi, che fissa il risultato sullo 0-2. La sconfitta, seppur non troppo grave ai fini del superamento del girone di Champions, apre grossi interrogativi sull’organico di mister Pirlo, allenatore alla sua prima esperienza in carriera che probabilmente deve ancora trovare la quadra in un ambiente abituato da anni a dominare e che invece adesso fa terribilmente fatica.
Champions League Juve Lazio con il Virus in casa
Va meglio alla Lazio, che in Belgio contro i campioni nazionali del Brugge trova un pareggio prezioso in un clima di vera e propria emergenza legato ad un focolaio di contagi Covid scoppiato tra i giocatori biancocelesti. Rimaneggiati e senza le due stelle Immobile e Luis Alberto, la squadra di mister Inzaghi può contare solo su 13 effettivi, poiché il resto della rosa è rimasto in Italia in attesa dell’esito del tampone. Senza alcun timore reverenziale, i biancocelesti sono trascinati dall’estro e dalla personalità di Joaquin Correa, che non fa rimpiangere il bomber Ciro Immobile e porta in vantaggio i suoi al 13’ del primo tempo: l’argentino lascia partire dal limite dell’area di rigore un mancino preciso su cui l’estremo difensore Mignolet non può nulla.
La Lazio gioca spavalda e avrebbe anche la possibilità di raddoppiare, ma proprio sul finire di tempo i belgi pareggiano grazie ad un calcio di rigore realizzato dal numero 20 Vanaken, che batte Reina e fissa il risultato sull’1-1. Il secondo tempo vede salire in cattedra la squadra di casa, che colleziona occasioni su occasioni ma che non riesce a perforare la difesa dei laziali che si chiudono nella propria metà campo a proteggere il risultato. Il punto conquistato dalla Lazio in un clima reso pesante dalla situazione Covid che ha scosso fortemente l’ambiente potrà risultare molto utile ai fini della qualificazione in un girone che appare alla portata della squadra capitolina.
Champions League Juve Lazio: il calcio nell’Era Covid
La settimana di Champions si chiude con un bilancio magro per le italiane: tre pareggi (Atalanta, Inter e Lazio) ed una sconfitta (quella della Juventus). Nel calcio dell’era Covid non c’è tempo per rimuginare sul passato: tra una settimana è già tempo di tornare in campo, e le sfide delle due compagini nerazzurre saranno affascinanti. L’Inter sarà impegnata in Spagna contro il Real Madrid, l’Atalanta farà visita al Liverpool nel leggendario stadio di Anfield Road. Turni più agevoli sulla carta per Juventus e Lazio, che affronteranno rispettivamente il Ferencvaros, squadra ungherese, e lo Zenit San Pietroburgo, fermo a quota 0 nel girone.
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