Castrense Ganci e Umdi a ripercorrere la storia di una missione. Arriva un momento della vita in cui facciamo il punto e decidiamo di rimettere a posto ogni tassello, cominciando da quello della gratitudine. Centinaia e centinaia di studenti, siciliani e non solo, hanno accolto la passione del comunicatore in Sicurezza Stradale e Comandante della Polizia Municipale che parla di amore per la vita con un casco in mano, quello che ha salvato la vita al proprio figlio Sergio in un incidente
Castrense Ganci e Umdi ovvero un’accoppiata vincente secondo la legge del Karma. Ma andiamo per ordine. Ricordate “My Name Is Earl” serie televisiva statunitense creata da Greg Garcia e prodotta dalla 20th Century Fox dal 2005 al 2009? Il ladruncolo Earl J. Hickey, a seguito di un incidente stradale scopre sulla propria pelle la “legge del Karma” (“Do good things and good things happen to you; do bad things, they’ll come back to haunt you”: se ti comporti bene, le cose vanno bene; se sei cattivo ti si ritorce tutto contro). Decide quindi di diventare una brava persona: compila una lista delle sue vittime e le contatta una ad una, per rimediare e farsi perdonare.
Castrense Ganci e Umdi, complice il Karma
Castrense Ganci è l’esatto opposto di Earl, un poliziotto municipale integerrimo, che fa il suo lavoro con amore. E allora, che hanno in comune il personaggio cinematografico e l’uomo reale? Semplicemente un incidente stradale che costringe, l’uno e l’altro, a guardare alla vita con altri occhi, partendo dall’assunto che essa è assoluta bellezza, bene immenso da godere con consapevolezza. E così Castrense Ganci, ormai da molti anni, parla di amore per la vita a migliaia di studenti, in mano un casco, quello che ha salvato la vita al proprio figlio, Sergio, in un pauroso incidente, il 26 gennaio 2010. Da allora seguiamo, come redazione UMDI, questo solare rappresentante delle forze dell’ordine nei suoi successi professionali e umani. E oggi Castrense Ganci, sempre in forza di quella legge del Karma, avendo stilato, immaginiamo, la lista delle persone da ringraziare, ha deciso di scrivere una lettera alla redazione di Un Mondo d’Italiani, il quotidiano internazionale che ha coadiuvato e sostenuto il suo successo. Lettera che volentieri pubblichiamo.
Non avevo dato la giusta importanza
“Gentile Direttrice di Un Mondo d’Italiani – comincia così lo scritto del Comandante della Polizia Municipale – Vi scrivo perché mi sono trovato a rileggere in questo fine anno 2021, alcuni vostri articoli che mi riguardano in cui, descrivendo alcune mie attività, nell’ambito della mia missione, così come amo definire la mia professione di poliziotto municipale, mi sono accorto, solo ora con mia colpa, (forse perché ora in età più matura?), della passione con cui la vostra giornalista esalta quel che avevo fatto… ed a cui non avevo dato quell’importanza che ha colto e trasmessa ai tanti lettori”.
Un casco per parlare di amore per la vita
“Rileggo così ora, con uno sguardo diverso, – incalza il comandante Ganci – negli articoli pubblicati da Un Mondo d’Italiani, delle mie innumerevoli giornate passate in tante scuole con un casco protettivo in mano a parlare di amore per la vita invitando ripetutamente gli studenti al rispetto delle norme di sicurezza stradale; a trattare di educazione alla legalità; a far comprendere come difendersi dal bullismo in tutte le sue forme, agli sforzi per contrastare la evasione scolastica”.
Castrense Ganci e New York tra i Siciliani d’America
“E rileggere poi, aprendomi ai ricordi, – l’excursus emozionale del Comandante prende consistenza – dell’invito ricevuto per recarmi a New York per ricevere un inaspettato né ricercato riconoscimento dal Consiglio Comunale della Città della “grande mela” grazie ad una fortunata segnalazione dell’ASU che è l’Associazione dei Siciliani d’America, mi rende fiero del lavoro fatto, un lavoro che ha oggi una platea vasta e internazionale grazie al vostro lavoro!”
In tutte le scuole della Sicilia con l’USR
“I vostri articoli giornalistici – prosegue Ganci – mi hanno fatto conoscere in tutta Italia ed anche oltre i confini nazionali. Con queste mie righe voglio ringraziarVi per ciò che di grande riesce a fare il Vostro – ed anche un po’ mio – giornale, che cito anche nel mio curriculum.
Grazie anche a Voi, pochi giorni fa, il 23 dicembre u.s., ho ricevuto la nota di un assessorato della mia Regione, la Sicilia, con cui mi si comunica che il mio progetto di sicurezza ed educazione stradale è stato accolto e messo a disposizione dell’USR, l’Ufficio Scolastico Regionale, perché io possa andare presso le scuole di tutte e nove le Provincie regionali, per portare, ancora tante volte, la mia passione e il contributo per salvare delle vite ed evitare, ne sono certo, dolore per lutti in tanti cuori di mamme e papà”.
Castrense Ganci e Umdi per un unico cuore
“Grazie di cuore – conclude la missiva – e perdonatemi, se potete, per non avere colto in pieno e subito la vostra passione e la professionalità con cui impreziosite ciò che decidete di valutare, scrivere e pubblicare. Un ottimo anno di successi e di ogni bene Vi raggiunga in questo 2022. Dal cuore del Vostro Castrense Ganci, comunicatore in Sicurezza Stradale e Comandante della Polizia Municipale”