Cap Pica Carabinieri Bojano una promozione più che meritata. Ha dato il meglio di se nell’ operazione “Raddoppio” con cui sono stati poste in arresto 6 persone, e sequestrati beni del valore di 30 mila euro. E’ il secondo premio della nella sua carriera, il primo lo ha ricevuto nel 2011, quando era in servizio nella provincia di Modena
Cap Pica Carabinieri Bojano premiato per aver condotto un intensa attività contro usura e estorsioni. Nell’attività investigativa chiamata “Raddoppio” sono state poste sotto custodia cautelare 6 persone, e i beni sequestrati equivalgono ad un valore di 30 mila euro. I Carabinieri premiati sono stati 5, tra cui il nostro Cap. Edgard Pica, che attivamente ha preso parte all’operazione. All’atto della consegna l’ufficiale ha ringraziato l’autorità militare che glielo ha conferito. Nella compagnia dei Militari di Bojano era entrato lo scorso giugno, in quanto andò a sostituire una sua collega, che era in maternità. Nel 2011 aveva già ricevuto il suo primo premio, quando era Maresciallo nella Stazione in provincia di Modena. Riuscì, in un gruppo criminale di 8 persone, a trarne in arresto 5. Nella missione sequestrò molti dosi di hashish.
Cap Pica Carabinieri Bojano, l’aumento di Grado
L’avanzamento di grado costituisce una complessa attività procedimentalizzata che consente all’amministrazione militare di selezionare nella progressione di carriera il proprio personale. Rappresenta, quindi, un momento particolarmente delicato che predispone al fine di regolare minutamente ogni fase inerente alla progressione di carriera. D’altra parte il singolo militare vede ampiamente tutelata la sua posizione giuridica soggettiva, in relazione al suo interesse sostanziale a conseguire la promozione al grado superiore che comporta un diverso e più vantaggioso trattamento giuridico ed economico.
La ponderazione dei diversi interessi trova differenti soluzioni, a seconda che si tratti di formare le aliquote di avanzamento, di procedere alla valutazione dei candidati, di iscrivere il personale valutato nei quadri di avanzamento e di procedere alla promozione, cioè a seconda delle varie fasi in cui si sviluppa complessivamente l’avanzamento.
Non c’è dubbio, però, che l’interesse preminente debba essere quello pubblico, quello cioè dell’amministrazione militare teso a collocare nelle posizioni più elevate in grado e, di conseguenza, negli incarichi di maggiore responsabilità, il personale che dà maggiori garanzie di meglio adempiere alle funzioni superiori. Ha una particolare importanza per la categoria degli ufficiali, in virtù anche della complessa articolazione della relativa carriera nei gradi gerarchici e della prefissata consistenza organica per ogni grado.
Come nasce il grado di Capitano dei Carabinieri
Grado istituito nella gerarchia degli ufficiali dell’Arma sin dalla fondazione dell’allora “Corpo dei Reali Carabinieri” (1814). Nel primo ordinamento stabilito dalla Determinazione di Vittorio Emanuele I del 9 agosto 1814 figurano quattro capitani, la cui paga annuale era fissata in L. 2.700. Ai capitani competeva il comando di una Compagnia, anello ordinativo intermedio fra la Luogotenenza e la Divisione. I capitani potevano anche comandare una Divisione (oggi Comando Provinciale), se avessero maturata la condizione di capitani anziani; in tal caso essi venivano chiamati capitani comandanti. In base alla Determinazione sovrana del 9 novembre 1816 i capitani erano complessamente previsti nel numero di 27, compresi 4 capitani anziani comandanti.
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