Campi Flegrei aumento zolfo e anomalia nella composizione dei gas delle fumarole della Solfatara. Questo studio è stato effettuato dai ricercatori dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV attraverso dati raccolti a partire dal 1980 ad oggi. L’aumento del trasporto di gas verso la superficie potrebbe aver scatenato un effetto a catena: riscaldamento del sistema idrotermale, aumento della sismicità, rilascio di zolfo intrappolato, alterazione della composizione dei gas nelle fumarole
Campi Flegrei aumento zolfo nelle fumarole della Solfatara mostra nuove dinamiche sul bradisismo. Questo fenomeno è una deformazione del suolo che comporta fasi di lento abbassamento, alternate a fasi di sollevamento più rapido.
Campi Flegrei aumento zolfo e anomalia nella composizione dei gas
I ricercatori dell’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV – OV), in collaborazione con l’Università di Cambridge, l’Università di Palermo e il Woods Hole Oceanographic Institute, hanno individuato un’anomalia nella composizione dei gas delle fumarole della Solfatara dei Campi Flegrei, legata al contributo dei gas magmatici. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica Nature Geoscience.
Dati raccolti dal 1980 ad oggi
Prima di questo studio, si pensava che le concentrazioni di idrogeno solforato fossero regolate da reazioni di equilibrio a bassa temperatura con minerali di zolfo presenti nella parte poco profonda del sistema idrotermale. La ricerca si è basata su una raccolta strutturata di dati sulla composizione delle fumarole. I dati sono stati raccolti dal 1980 ad oggi. I ricercatori hanno analizzato campioni di gas raccolti regolarmente nell’area della Solfatara dei Campi Flegrei in laboratorio.
Aumento di gas magmatici
Dal 2018 le concentrazioni di idrogeno solforato hanno registrato un notevole incremento analizzato dalle più moderne tecniche. Attraverso analisi chimiche e campionamenti sistematici, lo studio ha accertato un aumento di gas magmatici provenienti da un magma ascendente nella crosta terrestre, tra 9 e 6 km di profondità. Il crescente trasporto di questi gas verso la superficie, inducendo il riscaldamento del sistema idrotermale e contribuendo alla generazione della sismicità osservata ai Campi Flegrei negli ultimi anni, potrebbe aver determinato una crescente rimobilizzazione dello zolfo intrappolato nei minerali idrotermali, contribuendo all’anomalia dello zolfo osservata nelle fumarole.
E ancora
- 3 giugno, Giornata dell’Emigrante Italiano in Argentina
- Toronto: successo per il corso di lingua friulana per studenti dai 18 agli 80 anni
- Fiorentina Lecce crocevia europeo: la squadra gigliata alla ricerca di punti per l’Europa
- Mollo tutto divento felice! A Bojano un corso speciale Molise Noblesse e Filitalia
- Contro la mafia e l’omertà. Da Lea Garofalo a Il Veleno del Molise. Intervista a Paolo de Chiara