Andrea Camilleri festeggia il suo centesimo libro a “LETTERATURE Festival Internazionale di Roma”, una serata da tutto esaurito, e dialoga con Renzo Arbore.
(UMDI – UNMONDODITALIANI) Roma. Andrea Camilleri, 91 anni suonati, raggiunge il traguardo del centesimo libro. L’età e la produzione letteraria vanno di pari passo, insomma, più di un libro per ogni anno di vita. Il centesimo volume è una nuova inchiesta del commissario Montalbano, “L’altro capo del filo”, in uscita da Sellerio. “Ci sono riuscito perché sono stato un impiegato della scrittura”- ha dichiarato Camilleri, che festeggia l’evento a “LETTERATURE Festival Internazionale di Roma” e dialoga con Renzo Arbore. 100 è un numero molto legato alla memoria letteraria: cento sono le novelle di Boccaccio, o le centurie di Nostradamus e questo provoca sicuramente una certa emozione se segna il traguardo raggiunto dalla produzione letteraria di uno scrittore. Dalla letteratura alla musica, il padre di Montalbano e il più talentuoso dei dilettanti che ha rivoluzionato la tv, la musica napoletana e il jazz, a confronto.
“Inaspettato questo incontro che Andrea Camilleri ha voluto fare con me” – ha raccontato Arbore – “con la regia di Lella Costa in un incontro totalmente improvvisato, basato sulla memoria di Camilleri, memoria antica e sulla mia memoria, che è una memoria vecchia. C’è tutto il rispetto che ho per lui e c’è tutta la simpatia che non sapevo che il professor Camilleri avesse per me e per la radio. È un personaggio straordinario, abbiamo tante cose in comune e mi ha detto che apprezza la mia televisione. È stata una sorpresa e mi ha fatto grande piacere perché contraccambio: da sempre sono un suo grande lettore.”
Camilleri ha festeggiato il suo 100° libro alla Basilica di Massenzio al Foro Romano, che resta una scenografia naturale unica, un palcoscenico magico. La quindicesima edizione del Festival è stata promossa dal Dipartimento Cultura di Roma Capitale, con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura e la regia di Fabrizio Arcuri. Come si intuisce dalla scelta di Arbore e Camilleri, il filo conduttore “Memorie”, sarà esplorato a 360 gradi, complice un testo scritto appositamente per l’occasione. L’evento ha visto la partecipazione di oltre 2mila persone e ad accompagnare la serata sono state le musiche tratte dalla serie “Il giovane Montalbano” eseguite dal vivo.