Camilla morta di vaccino AstraZeneca a 18 anni. Si era vaccinata contro il Covid il 25 maggio, periodo in cui si cominciava a parlare del certificato vaccinale come condizione indispensabile per partecipare a vari aspetti della vita sociale
Camilla morta di vaccino all’ospedale di Genova San Martino, un paio di settimane dopo la prima dose (ora è accertato) per gli effetti avversi della vaccinazione. Dopo i primi sintomi la 18enne fu portata all’ospedale di Lavagna, dove le furono riscontrate una piastrinopenia e una fotosensibilità. Dopo essere stata sottoposta a una tac senza metodo di contrasto, Camilla fu dimessa, con la raccomandazione di ripetere gli esami ematici dopo 2 settimane. Il 5 giugno però le sue condizioni si aggravarono, tanto da farla ritornare nella stessa struttura ospedaliera per una trombosi al seno cavernoso. Trasferita d’urgenza al policlinico San Martino di Genova, subì due interventi chirurgici, il primo intervento per rimuovere il trombo, e il secondo per detendere la pressione intracranica derivante dall’emorragia. Il 10 giugno Camilla morì e i suoi genitori, che avevano sempre dichiarato che la figlia non avesse alcuna patologia, autorizzarono l’espianto degli organi.
Camilla morta di vaccino, il riscontro dell’autopsia.
Anche la morte di Alessia Reda, 24 anni, va ricordata: embolia polmonare, una sorte che toccherebbe ai settantenni. Aveva ricevuto la prima dose di Moderna all’inizio di maggio. Se nel suo caso esiste – o non esiste – un collegamento, non lo sapremo mai, dato che i familiari non hanno chiesto l’autopsia. Resterà un anello dell‘infinita catena di malori a proposito dei quali ci si domanda se abbia un ruolo la proteina spike.
Curioso, come ne parlavano i giornali, “Camilla Canepa soffriva di una malattia auto immune”, “Assumeva doppia terapia ormonale”, “Era affetta da una ciste ovarica”, queste sono solo alcune delle frasi riportate da alcuni giornali, che affermavano (ma su quali basi?) che la ragazza era malata, nel frattempo che i NAS stavano indagando per appurare se aveva dichiarato correttamente le sue condizioni di salute prima di sottoporsi al vaccino.
Oggi l’autopsia a Camilla Canepa è stata effettuata.
L’autopsia ha affermato che Camilla Canepa stava bene prima di vaccinarsi, non aveva malattie, non prendeva farmaci e aveva compilato correttamente il modulo per l’anamnesi.