Caldo estremo in Canada per un nuovo record storico nella costa del Pacifico a causa del cambiamento climatico anche se gli esseri umani riusciranno a domare le emissioni di gas serra rimodellerà radicalmente la vita sulla Terra nei prossimi decenni. le terribili conseguenze derivanti da decenni di inquinamento sfrenato da carbonio sono inevitabili. Si prevede che nel 2050 le città costiere in vedranno centinaia di milioni di persone a rischio di alluvioni
Caldo estremo in Canada, precisamente a Lytton, un villaggio a nordest di Vancouver, che ha stabilito per il terzo giorno consecutivo, un record di 49,5 gradi. A seguito di queste forti ondate di calore, sarebbero state segnalate, negli ultimi giorni nella regione, decine di morti improvvise. Ma “il peggio deve ancora venire, incidendo sulla vita dei nostri figli e dei nostri nipoti molto più della nostra” secondo l’Intergovernmental Panel on Climate Change.
Caldo estremo in Canada, il tweet del ECCC
“Alle 16:20 la stazione di Lytton – ha twittato Environment and Climate Change Canada (ECCC), il dipartimento del governo canadese responsabile del coordinamento delle politiche e dei programmi ambientali – ha battuto ancora una volta i record di temperatura giornalieri e storici.” La Polizia reale canadese a cavallo e la Polizia della città di Vancouver Police hanno annunciato che nella giornata di venerdì sono morte 134 persone, nell’area metropolitana situata sulla costa canadese affacciata sul Pacifico. Questa ondata di calore si sta avvicinando anche verso l’ovest degli Stati Uniti.
Colonnello Mike Kalanj
“Parliamo di un pericolo reale – dichiara il colonnello Mike Kalanj della Burnaby Royal Canadian Mounted Police – addirittura mortale per i membri vulnerabili della nostra comunità, in particolare gli anziani e coloro che hanno problemi di salute. Occorre monitorare costantemente la situazione e supportare i soggetti deboli.”
Decenni di sfrenato inquinamento
“Il cambiamento climatico – la bozza del ‘Intergovernmental Panel on Climate Change’, diretta dal ricercatore Norman Loeb – rimodellerà radicalmente la vita sulla Terra nei prossimi decenni, e questo accadrà anche se gli esseri umani riusciranno a domare le emissioni di gas serra. Le soglie di pericolo sono più vicine di quanto si pensasse e le terribili conseguenze derivanti da decenni di inquinamento sfrenato da carbonio sono inevitabili nel breve termine. – conclude dicendo – Il peggio deve ancora venire, incidendo sulla vita dei nostri figli e dei nostri nipoti molto più della nostra.”
Caldo estremo in Canada: le parole degli esperti
“Il cambiamento climatico – ricorda Simon Donner – non è intrinsecamente una cosa negativa. Il problema è che il clima sta cambiando più velocemente di quanto possiamo adattarci. La vita sulla Terra può riprendersi da un drastico cambiamento climatico evolvendosi in nuove specie e creando nuovi ecosistemi. Ma i nostri attuali livelli di adattamento sono inadeguati per rispondere ai futuri rischi climatici.” Le proiezioni di metà secolo segnano come decine di milioni di persone in più rischiano di dover affrontare la fame cronica e altri 130 milioni potrebbero sperimentare la povertà estrema. Si prevede che nel 2050 le città costiere in vedranno centinaia di milioni di persone a rischio di alluvioni.
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