Si rinnova l’appuntamento con il Caffè Letterario Turchese in occasione dei 7 anni della tragedia de L’Aquila. A fare da protagonisti Alice nel Paese delle Meraviglie, Foucault, Biancaneve. Sarà un autentico simposio letterario: tra un tè e un dolcetto, non si festeggerà in non-compleanno ma ci si guarderà allo specchio con una riflessione su alcuni dei racconti del libro “Cuori allo specchio” di Manuela Forte. Giovedì 7 aprile ore 17,30 Teatro Comunale
“O creature dello Specchio, udite! Vi concedo l’onore, mi sentite, di venire alla festa e prendere il tè, con la Regina Rossa e la Bianca e me!”. Alice nel Paese delle Meraviglie, Biancaneve, Narciso, Foucault e Vitangelo Moscarda sono stati scomodati per lo speciale Caffè Letterario Turchese organizzato dal quotidiano internazionale UNMONDODITALIANI e dalla Compagnia Stabile del Molise diretta da Paola Cerimele con i volontari del Progetto Turchese del Servizio Civile Nazionale. Speciale perché questa volta è stata ricreata l’atmosfera del Caffè in un vero teatro. Gli appuntamenti precedenti sono stati itineranti nel territorio matesino. Sarà un autentico simposio letterario: tra un tè e un dolcetto, non si festeggerà in non-compleanno ma ci si guarderà allo specchio con una riflessione su alcuni dei racconti del libro “Cuori allo specchio” di Manuela Forte, counselor psico-somatico, wellness coach, ideatrice della filosofica di vita meditazione-guarigione LuminAmore”, che affronta temi quali anoressia, alcoolismo, disabilità, tossicodipendenza, responsabilità politica nel caso di terremoto, femminicidio, malattia oncologia, incesto, suicidio. Non paiano temi oscuri: i mostri che ci portiamo dentro fanno parte di noi e hanno bisogno di essere riconosciuti. Con una prefazione del direttore UMDI Mina Cappussi, Cuori allo Specchio contiene dieci brevi racconti, un vero e proprio manuale di Counseling per le Edizioni Faust, che sarà proposto a Bojano giovedì 7 aprile 2016 alle ore 17.30, grazie al contributo fattivo dei ragazzi del Servizio Civile del Progetto Turchese.
A sette anni da quel terribile 6 aprile in cui nel terremoto de L’Aquila morirono 309 persone tra cui un ragazzo di Bojano, Elvio Romano e altri tre molisani, sarà affrontato anche il tema della sicurezza delle scuole: “Fammi andare a vedere Chiara. No, non l’ho sentita la scossa, dormivo. O forse ero sveglio e ora dormo? Mamma mia che confusione, mi sento uno straccio”. I brevi racconti sono narrati come un coro a due voci dei protagonisti, e si dipanano tra i disagi esistenziali con un finale aperto, lasciato alla volontà del lettore. Essi diventano, così, un specchio dell’anima nel quale auto-osservarci per permetterci di accettare, accogliere, perdonare e lasciare andare.
Bojano continua ad essere centro di cultura nuova e di progetti all’avanguardia come nel caso di questa iniziativa che si pone al servizio del paese, è una straordinaria idea volta a creare cultura e a diffondere il piacere della lettura. Un’iniziativa al servizio della Patria, coerentemente allo spirito del Servizio Civile. Un modo per rendere omaggio nella cultura, da sempre ispiratrice delle menti più illuminate nel corso dei secoli. Il progetto si propone di realizzare un luogo di confronto tra opinioni, un momento in cui la lettura condivisa dei capitoli più noti e meno noti della letteratura, specialmente italiana e mondiale, fondendosi con l’Io e l’immaginazione di ciascun partecipante. Letture condivise animate che consentiranno ai lettori di sentirsi parte viva del testo.
“Lo specchio – come si legge nella prefazione – è simbolo di inganno, caducità, ambiguità, vanità, ma anche di verità, di bellezza, di mistero. Proprio lo specchio diventa per Alice il varco nel mondo “altro”, quello che apparentemente si stende perfettamente uguale all’originale, al mondo reale, ma che pure riflette ciò che è, capovolge la visuale, la deforma, ribalta, muta e mette sottosopra ciò che si è minuziosamente costruito. Lo specchio che Manuela Forte ci consegna è uno strumento di autoconoscenza: trangugia l’universo che vi si riflette e troviamo noi stessi con tutto il nostro bagaglio di paure, giudizi, convinzioni. Nudi, di fronte all’immagine di noi stessi disgiunta dal “falso d’autore” che avevamo costruito, scopriamo la bellezza del viaggio, nel momento stesso in cui lo compiamo. Il cammino di questo manualetto si snoda attraverso dieci fermate. Anticamente le stazioni di posta si trovavano ad una distanza percorribile in un giorno di cammino dai corrieri, dalle carrozze e dai viandanti, affinché potessero riposarsi e far riposare i cavalli, trovare del cibo caldo e un letto per trascorrere la notte.
MANUELA FORTE
nasce come consulente in comunicazione e in marketing internazionale. Di origine svizzera francofona, dopo aver vissuto in Svizzera e Inghilterra, si trasferisce in Italia e risiede da oltre 20 anni in Molise, in provincia di Isernia. La sua attività professionale internazionale la porta a confrontarsi giornalmente con persone di varie culture e sviluppa una crescente curiosità e passione inerente la comprensione della personalità umana. In continuo aggiornamento professionale, implementa il suo bagaglio di conoscenze con corsi di PNL (programmazione Neuro Linguistica), Comunicazione Non Verbale, Analisi Transazionale per approdare al Counseling nel 2004. Si diploma Counselor Professionale presso l’Istituto di Ricerche Psicosomatiche di Roma, iscrivendosi nel 2007 al n° 635/07 del Registro Nazionale dei Counselor, della Federazione delle Associazioni Italiane di Psicoterapia. Partecipa regolarmente a corsi di aggiornamento nelle tecniche di Comunicazione Energetica più aggiornate. Ha proseguito la formazione presso la scuola di Counseling Metacorporeo Oceano Sintesi di Milano, come Counselor Trainer. È formatore accreditato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per il Servizio Civile Nazionale. E’ praticante Reiki e Theta Healing DNA2. Insegna Comunicazione Interpersonale e Comunicazione Energetica in organizzazioni pubbliche e private. Organizza gruppi di incontro con persone che si trovano a vivere situazioni di vita emotivamente stressanti, sia per motivi personali cheprofessionali. Ha partecipato a progetti di peer-education e prevenzione del disagio giovanile, presso le scuole dell’obbligo. Eroga seminari di crescita personali in Italia e in Svizzera. E’ operatore di Ginnastica Posturale di 2° livello e ha, a suo attivo, vari corsi di formazione in ginnastica Aerobica, Pilates, Ginnastica a Corpo Libero. Dopo anni di sperimentazione, ha messo a punto il metodo di ginnastica energetica VITALITY FITNESS, una fusione di esercizi di respirazione consapevole e fisici provenienti dal Pilates, dal Body Balance e da varie tecniche energetiche. Attualmente insegna VITALITY FITNESS in vari centri sportivi in Molise.
Di Marta Ucciferri
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