Bye bye Draghi dimissioni e nuove elezioni. L’incontro con i presidenti delle Camere. Si moltiplicano sul web i messaggi di esultanza di migliaia di cittadini, docenti, sanitari, imprenditori che hanno pagato a caro prezzo la gestione non sense della pandemia. Si va alle elezioni, ma si scongiura la guerra mondiale
Bye bye Draghi dimissioni a go go tra i parlamentari. Il presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, si è dimesso giovedì mattina, 21 luglio 2022, dopo un telegrafico intervento alla Camera, nel corso del quale ha ringraziato i deputati per il sostegno e il lavoro svolto. Con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in Quirinale, ha parlato una mezz’oretta. A Mattarella spetta ora decidere il da farsi: dopo l’incontro pomeridiano con i presidenti delle camere l’ipotesi più plausibile è che convochi le elezioni anticipate, tra fine settembre e inizio ottobre.
Bye bye Draghi dimissioni che fanno esultare migliaia di cittadini
21/07/2022, ore 14.30
E’ stato il Senato ieri, a sancire la fine di una maggioranza traballante: 95 senatori avevano votato la fiducia al governo. Movimento 5 Stelle, Forza Italia e Lega non avevano partecipato al voto, uscendo così dalla maggioranza e provocando di fatto la caduta del governo. Che farà cadere, ovviamente, anche il ministro Speranza che, a dispetto del nome, di speranze ne aveva cancellate a iosa. Tantissimi i cittadini che ringraziano, dopo le innumerevoli polemiche seguite alla gestione irrazionale della cosiddetta pandemia.
Se non ti vaccini muori! Non dimentichiamolo
“ll 21 luglio 2021 – scrive Mario Adinolfi su Twitter – Draghi teneva la conferenza stampa del “non ti vaccini, ti ammali, muori” e del “green pass garanzia di trovarsi tra persone che non sono contagiose”. Il 21 luglio 2022 Draghi si dimette da capo del governo. Le bugie hanno le gambe corte.
Docenti sospesi e umiliati: non dimentichiamolo
Tantissimi professori e sanitari sospesi, migliaia di persone duramente colpite dalla stigmatizzazione di stato e dalla conseguente crisi economica. Per tutti loro, una pagina buia della storia d’Italia che si chiude, finalmente.
Covid, professori, sanitari e la guerra in Ucraina: il baratro
La gestione improvvisata e non sense del Covid, ma non solo. Il governo Draghi dall’inizio della guerra in Ucraina ha commesso errori enormi di valutazione politica con ricadute terribili per la nostra economia e per la stessa Ucraina. Ogni giorno di governo in più ci avrebbe condotti sempre più nella direzione di una guerra mondiale. L’uscita di scena contemporanea di Draghi e Johnson non è casuale. Le armi inviate dissennatamente stanno solo portando morte e distruzione.
21/07/2022, ore 14.20
Bye bye Draghi dimissioni e discorso polemico
Polemiche senza fine anche per il discorso di ieri di Mario Draghi al Senato. Tra l’altro, non è piaciuto nemmeno ciò che ha detto sul “ddl concorrenza”, il disegno di legge approvato dal Senato e in discussione alla Camera che aveva portato, a inizio luglio, allo sciopero nazionale dei taxi. I sindacati dei tassisti contestano l’articolo 10, che delegava il governo a adottare un decreto per modernizzare il settore del trasporto pubblico non di linea senza introdurre vere e proprie forme di liberalizzazione del settore.
Via l’articolo 10 del DDL Concorrenza
La riunione dei capigruppo alla Camera oggi ha poi deciso che da “ddl concorrenza”, che sarà, o avrebbe dovuto essere discusso, alla Camera il 25 luglio sarà eliminato l’articolo 10.
21/07/2022, ore 14.16
Pezzi che se ne vanno senza danno
Il senatore Andrea Cangini, che aveva votato la fiducia al governo di Draghi, si è dimesso, come avevano fatto Mariastella Gelmini e Renato Brunetta. Saranno gli Italiani a dire se si è trattato o meno di una grossa perdita.
21/07/2022, ore 14.10
Voto al Rosh Hashanah
Votazioni al Capodanno ebraico? L’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane fa sapere che non ci sarebbero problemi se si andasse a votare domenica 25 settembre. Sono necessari circa 60 giorni dopo lo scioglimento delle camere per poter andare alle urne: se Mattarella scioglierà le camere oggi, il 25 settembre sarebbe il giorno ideale per il voto. Ma il 25 settembre è il Rosh Hashanah, il capodanno ebraico. L’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane spiega che non ci sono problemi in tal senso. La solennità che inizia la sera consente ai fedeli di religione ebraica di esercitare il proprio diritto al voto nelle ore precedenti.
21/07/2022, 14:02
Consiglio dei Ministri per gestione ordinaria
La stampa scrive che alle 18.00 dovrebbe essere convocato il Consiglio dei ministri per decidere l’ordinaria amministrazione del governo in prorogatio, ossia quali saranno gli “affari correnti” di cui si dovrà occupare.
21/07/2022, 12.45
Bye bye Draghi dimissionario. A quando le elezioni?
La data più probabile per il voto anticipato era sembrata il 2 ottobre, ma in questi ultimi minuti circola la data del 18 settembre, qualora Mattarella sciogliesse le camere oggi. Le date in questione tengono conto dei tempi tecnici previsti, che richiedono un periodo di circa 60 giorni dopo lo scioglimento delle camere: la data ideale sarebbe quindi quella di domenica 25 settembre, giorno in cui però cade il capodanno ebraico, il Rosh Hashanah.
Intesa Stato Comunità Ebraica del 1987
L’intesa firmata nel 1987 tra Stato e comunità ebraica riconosce ai cittadini ebrei il diritto di non essere obbligati a votare di sabato o durante le festività ebraiche. Ma Luciano Ghelfi, cronista politico della Rai, scrive che il Rosh Hashanah inizia al tramonto e quindi non si sovrapporrebbe alle ore in cui si voterà.
21/07/2022, 12.11
Bye bye Draghi dimissioni, Berlusconi esce
Per Lega, il leader Silvio Berlusconi ha deciso di uscire dalla maggioranza, in linea con Salvini e Meloni. La seduta alla Camera è ripresa solo per pochi secondi, il tempo in cui Fico ha ufficializzato le dimissioni di Draghi. Tra l’altro la deputata Maria Soave Alemanno è passata dal gruppo parlamentare del M5S a quello di Italia Viva
21/07/2022, 12:00
Draghi e Fico
Terminato l’incontro a Montecitorio tra Draghi e il presidente della Camera, Roberto Fico, al quale comunicato le sue dimissioni e poi ha lasciato Montecitorio, perché non parteciperà quando la discussione in aula riprenderà a minuti. Per oggi pomeriggio è previsto un Consiglio dei ministri per il “disbrigo degli affari correnti”
21/07/22, 11.26
Bye bye Brunetta
Dopo Mariastella Gelmini di Forza Italia e Maria Soave Alemanno del M5S, lascia il suo partito anche Renato Brunetta, ministro della Pubblica amministrazione del governo ormai dimissionario e storico esponente di Forza Italia.
e ancora
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