Bojano Tutti in piazza domenica dopo la messa in Cattedrale. Megafono, fede, miti, tradizione per rifare il tetto alla chiesa dedicata all’arcangelo con la spada. Il privilegio di Monte Sant’Angelo, la cacciata dei Saraceni, la campana fusa con l’oro dei bojanesi. Basta un piccolo contributo per partecipare alla raccolta fondi per la chiesa. In occasione della 72 Giornata Nazionale del Ringraziamento, Domenica 6 Novembre , le offerte per ridare decoro alla Chiesa di S. Michele recentemente restaurata
Bojano Tutti in piazza è il secondo appuntamento del progetto destinato a finanziare il restauro dell’antica chiesetta lungo la strada che da Bojano conduce al borgo medievale di Civita Superiore, dove svetta il castello imperiale più grande e più antico di tutto il Molise. Domenica 6 novembre ancora un evento organizzato dalla ricostituita Compagnia di San Michele, presieduta da Don Rocco Di Filippo.
Bojano Tutti in piazza per San Michele dopo le messe domenicali
Dopo il trionfo di golosità “Dolce San Michele” che ha fatto registrare il sold out, con i cittadini che hanno acquistato i dolci domenicali, domenica sarà la volta della chiamata a raccolta con tanto di megafono e immaginette sacre. I fedeli contribuiscono volentieri: a tutti sta a cuore il ripristino della chiesa di San Michele che necessitava di urgenti lavori sul tetto. Le maestranze hanno operato alacremente, adesso bisogna saldare i conti. Soprattutto in un momento come quello attuale, di grave crisi economica, gli artigiani vanno pagati evitando lungaggini. Sarà Pierpaolo Monaco, munito di megafono, a chiamare a raccolta i fedeli, ma anche tutti i bojanesi e non solo che tengono a cuore la città e le sue tradizioni antichissime. Questa volta non sarà dato nulla in cambio di un contributo libero, a parte una immaginetta di San Michele da tenere con sé.
Bojano Tutti in piazza per la 72esima Giornata Nazionale del Ringraziamento
L’occasione è data dalla 72esima Giornata Nazionale del Ringraziamento, che cade proprio domenica 6 Novembre. “Dire grazie con un’offerta – spiega il parroco dell’antica Cattedrale di San Bartolomeo, don Rocco Di Filippo – mantiene viva la personale vocazione ad essere custodi della Casa Comune, rimotivando così il futuro, con tradizioni e iniziative , per ridare decoro alla Chiesa di S. Michele recentemente restaurata!” Il banchetto sarà inizialmente posizionato in chiesa, a disposizione dei fedeli che parteciperanno alla messa della 8.30, poi si sposterà in piazza, assieme alla statua di San Michele. Pierpaolo Monaco sarà il “banditore” d’un tempo, esperto imbonitore pronto a mettersi in gioco, assieme agli altri della Compagnia, per un fine nobile.
Chiesa di San Michele Arcangelo sul sito della Soprintendenza
La chiesa di San Michele sorge nell’area sulla quale si ergeva un tempio italico sannita. Dal sito della Soprintendenza Archeologica del Molise Catalogo Generale Beni Culturali si legge che presenta materiali costruttivi provenienti da un tempio o di epoca romana dedicato a Bacco, un mausoleo extra moenia testimoniato dalla presenza, sulla muratura, di elementi decorativi sicuramente appartenenti ad un edificio risalente al I secolo d.C. Pur rivestendo caratteri architettonici medioevali, la prima testimonianza risale al 1623. La prima menzione della chiesa risale alla visita episcopale del vescovo Ottaviano Garzadori.
Il passaggio segreto raccontato da Michele Campanella
“La chiesa – scrive Michele Campanella nel suo libro “Bojano tra storia e cultura popolare” pubblicato nel 1997 – conserva sotto il pavimento una cripta dove vi sono tante ossa: sono i resti mortali delle persone che furono sepolte in quel luogo nel corso degli anni fino al 1837. La stessa cripta pare fosse in comunicazione, attraverso un passaggio sotterraneo, col palazzo vescovile che stava il località Piaggia, nell’immmobile che da qualche anno il comune ha dovuto abbattere perché pericolante. Di questo passaggio ancora oggi qualche persona sa indicare il luogo preciso”
La misteriosa sirena bicaudata
Curioso il rilievo raffigurante una divinità italica o romana, una sorta di sirena bicaudata dai cui arti spuntano mostri e ramificazioni. La chiesa risulta essere stata costruita sopra un pantheon romano, che a sua volta riutilizzava materiali sanniti.
Compagnia del Monte San Michele
A Bojano – scrive Michele Campanella – vi era una grossa devozione a San Michele, al quale è intestata la parrocchia, una vecchia parrocchia del paese, dove il culto del Santo alimentava la fede e la tradizione. La parrocchia di San Michele, sita a mezza costa sulla montagna che si erge a picco a Sud Ovest di Bojano, ogni anno, a maggio, organizzava un pellegrinaggio a piedi al Gargano, alla grotta dove la tradizione riferisce sia apparso San Michele. La ricerca storica negli ultimi tempi sta collegando i molti pellegrinaggi della zona del Gargano alla pratica della transumanza. La Compagnia del Monte Gargano partiva da Bojano il venerdì precedente la penultima domenica di Maggio e raggiungeva il Gargano in quattro tappe. Giunta sul Gargano sostava un giorno e ripartiva. Al ritorno seguiva un itinerario diverso e giungeva a Bojano dopo altri cinque giorni di viaggio, sempre l’ultima domenica di maggio.
Il privilegio della Compagnia di Bojano: i Saraceni
Il privilegio che ha ancora oggi la Compagnia di Bojano, di essere accolta all’arrivo e in Monte Sant’Angelo e di essere salutata alla partenza dal suono delle campane del santuario, è antichissimo. Abbiamo parlato di un privilegio e tale è. Infatti solo tre pellegrinaggi, fra le centinaia che arrivano ogni anno, ricevono questo tipo di accoglienza. A Bojano si tramanda che il privilegio sia nato per volontà del popolo di Monte Sant’Angelo per gratitudine verso i bojanesi. Si racconta infatti che la Compagnia di Bojano fosse presente a Monte S. Angelo quando questa cittadina insorse per scacciare i Saraceni che avevano occupato il territorio e la basilica. I pellegrini di Bojano si unirono agli abitanti del luogo per la cacciata degli occupanti. In segno di riconoscenza da quel giorno la Compagnia di Bojano viene saluta dal suono delle campane all’arrivo e alla partenza da Monte Sant’Angelo.
La campana fusa con l’oro di Bojano
A Monte Sant’Angelo la Compagnia di Bojano è molto conosciuta e molto noto è il privilegio di cui gode. Negli ambienti della basilica precisano che il privilegio del suono delle campane è riservato a tre pellegrinaggi, oltre a Bojano, Bitonto e Potenza. Nel 1656, infatti, a Monte Sant’Angelo si decise di effettuare in loco la fusione di una campana tuttora esistente sul campanile della basilica. Il giorno della fusione erano presenti in Monte Sant’Angelo tre pellegrinaggi. Tutti i pellegrini assistettero all’avvenimento e tutti versarono nella fusione collane, anelli e quanto altro avevano d’oro per far sì che il suono della campana fosse più bello. In segno di riconoscenza per questo gesto generoso, da quell’anno i pellegrini di quelle tre località vengono accolti con il suono della campane
Bojano Tutti in Piazza: partecipiamo in massa
Bojano Tutti in Piazza è la seconda delle iniziative benefiche della Compagnia di San Michele, che si è ri-costituita lo scorso 19 ottobre tesa a riportare agli antichi fasti la Chiesa, la tradizione religiosa e popolare ad essa dedicata e le attività della Compagnia che ogni anno, per la ricorrenza di San Michele, si recava in pellegrinaggio al santuario di Monte San Michele al Gargano, accolta con grandi onori. Importante il contributo di tutti per poter mettere insieme la somma necessaria per il pagamento dei lavori.
Compagnia di San Michele: chi sono gli intrepidi
Della rinata Compagnia fanno parte: Don Rocco Di Filippo, Michele Prioriello, Bruno Liberatore, Dora Nero, padre Gregory Pavone, Maria Mainella, Lidia Perrella, Pierpaolo Monaco, Mariantonietta Romano, Clorinda Monaco, Mina Cappussi.
Bojano Tutti in Piazza, domenica 6 novembre 2022
Bojano Tutti in Piazza è un appuntamento da non perdere per poter dare il proprio contributo, per essere parte della ricostruzione, per sentirsi sempre più comunità nel recupero della tradizione. L’appuntamento è per domenica 6 novembre 2022, a partire dalle 9,30 in Cattedrale e poi in piazza della Vittoria, proprio di fronte a Palazzo Colagrosso. Con la Compagnia di San Michele, il progetto Molise Noblesse, il quotidiano UMDI Un Mondo d’Italiani e Via Micaelica Molisana.
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