Bojano, regge l’amministrazione di Marco Di Biase. Approvato il Bilancio preventivo

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Poco prima di mezzanotte, al comune di Bojano, con sette voti favorevoli e sei contrari, il Bilancio di Previsione 2017 è passato chiudendo la porta a qualsiasi ipotesi di scioglimento anticipato del consiglio. A Marco Di Biase era venuto a mandare il terreno per via degli sfilata

(UMDI – UNMONDODITALIANI) Scongiurato il pericolo scioglimento al Comune di Bojano, che è arrivato vicino alla mezzanotte per approvare il Bilancio di previsione dopo un’assise lunghissima intervallata da pause consistenti, che hanno esasperato la popolazione. Numeroso, infatti, il pubblico in aula, tutti preparati ad una bocciatura del documento finanziario e ad un ritorno alle urne dopo l’esperienza “immobile” del governo guidato da Marco Di Biase, ex filo-fratturista e patron della locale Clinica  Villa Esther. (LEGGI QUI, CADE O NON CADE) Se il papà, Gino, viene ricordato con affetto per il maggior numero di anni di mandato, Marco passerà alla storia, probabilmente per il maggior numero di assessori esterni, il maggior numero di consulenti finanziari, il maggior numero di consiglieri dimissionari e il maggior numero di commissari in contemporanea. Grande assente, Michelina Iannetta (sulla quale hanno chiesto lumi in aula, in primis Massimo Romano), che la dice lunga sulla “frattura” con Frattura, l’assise convocata dal presidente, Remo Perrella, ha visto la partecipazione attiva e la presenza di tutti.

A SINISTRA

Gaetano Policella, Roberta Scinocca, Maria Cristina Spina, Massimo Romano e Carlo Perrella.

A CENTRO

Al tavolo della giuria, pardon della Giunta, gli assessori Clementina Columbro, Virgilio Spina, Donato Toma, Angelo Arena e il sindaco Marco Di Biase.

A DESTRA

Carmen Zuccarino, Pina Malatesta, Silvio Perrella e Rita Amatuzio.

Insomma, la collocazione parlamentare classica, destra, sinistra, centro, maggioranza e minoranza, l’avrete capito, è andata letteralmente a farsi benedire con gli spostamenti, le dimissioni, i cambi di partner, i fidanzamenti e le rotture politiche che difficilmente potrebbero trovare una collocazione logistica determinata nell’aula al primo piano di Palazzo Colagrosso, tra il giallo e l’arancio di una visione non troppo condivisibile di ripristino strutturale di beni storici che risalgono al 1900. UN MONDO D’ITALIANI aveva anticipato per tempo la possibile alleanza con Carlo Perrella (e con la mmama, Angela Fusco) al fine di evitare la caduta dell’amministrazione (LEGGI QUI L’ARTICOLO), ma le opposizioni, dal canto loro, hanno lavorato bene presso simpatizzanti e antagonisti delusi, per alimentare la possibilità (o la speranza) di un ritorno alle urne in grado di ribaltare il responso di dieci mesi fa.

UN COMMISSARIO GIA’ NEL 2013

E’ stato il neo assessore Donato Toma ad illustrare il documento contabile messo a punto dal commissario ad acta nominato dal prefetto, la dr.ssa Patrizia Perrino. La commissaria non è certo nuova al comune di Bojano. Già nel 2012, con l’allora sindaco Antonio Silvestri e vicesindaco Gaetano Policella (oggi tra i banchi dell’opposizione), il Prefetto Francescopaolo Di Menna aveva nominato la Patrizia Perrino per l’approvazione del Rendiconto 2012 e, naturalmente di quello del 2011, che è propedeutico al precedente, nonché di tutti gli adempimenti necessari. In quell’occasione il prefetto Di Menna aveva concesso ulteriori 20 giorni al Comune di Bojano, che aveva fatto scadere anche il secondo termine. Prima di puntare il dito, insomma, bisogna allenare la memoria

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