Mistero sul “foglio di via” recapitato al parroco di Sant’Erasmo. La versione ufficiale parla di riduzione del numero dei sacerdoti in città. Ma la parrocchia di Don Giovanni calamita tantissimi giovani. Che hanno avviato una petizione per conoscere i motivi del paventato allontanamento e per far restare il parroco in città.
(UMDI – UNMONDIDITALIANI) Il parroco se ne deve andare? Neanche per sogno, i cittadini non ci stanno. Il motivo vero non si sa, ma a Don Giovanni Di Vito, parroco della chiesa di Sant’Erasmo, è stato recapitato il “foglio di via”. Deve lasciare Bojano per destinazione ignota. La versione ufficiale è che il Vescovo della Diocesi Bojano-Campobasso, Monsignor Giancarlo Bregantini, in accordo con gli altri sacerdoti, intenderebbe realizzare un’unica parrocchia su Bojano, tra le più antiche del Molise e d’Italia, sede vescovile documentata almeno intorno al Cinquecento, il cui primo vescovo fu Lorenzo, che intervenne al sinodo indetto da Papa Simmaco nel 501. Verrebbe snaturata un’antica sede di diocesi che ha avuto ben 54 chiese e 11 monasteri, già sede di una diocesi che oggi, spostata a Campobasso, conta 124600 battezzati su 126800 abitanti.
L’allontanamento di Don Giovanni Di Vito, parroco della chiesa di Sant’Erasmo, sarebbe la conseguenza di tale progetto. Contro tale decisione, è stata indetta una petizione dai cittadini di Bojano contro la proposta del Vescovo di lasciare una sola parrocchia. Pertanto, non conoscendo le esigenze alla base di questa scelta, i cittadini hanno deciso di indire una petizione in favore del sacerdote per evitare che venga mandato via.
“L’iniziativa – scrivono i promotori della petizione, in particolare i giovani che frequentano e animano l’oratorio – è del tutto indipendente dalla volontà del parroco e la comunità chiede di essere ascoltata e di sapere i motivi per i quali si abbia intenzione di spostare un Pastore che ha saputo guidare”. Il Vescovo Bregantini avrebbe chiarito di non aver deciso al momento il trasferimento di Don Giovanni. Riguardo alla riunificazione delle parrocchie, ha affermato che questo non significa chiudere le chiese, ma affidarle ad un unico sacerdote, probabilmente affiancato da altri preti. Secondo quanto avrebbe dichiarato il Vescovo, su Bojano sarebbero necessari tre sacerdoti, ma non c’è ancora nulla di sicuro. Inoltre, sarebbe stato programmato un incontro con i fedeli per discutere della situazione.