I carabinieri di Bojano hanno effettuato controlli e sottoposto all’autorità giudiziaria tre persone in distinte operazioni volte al contrasto di reati di genere. Arresti avvenuti anche a Termoli a causa di un episodio di violenza familiare.
(UMDI – UNMONDODITALIANI) Controlli serrati su tutto il territorio da parte dei carabinieri della compagnia di Bojano, al fine di prevenire il crimine e offrire risposte tempestive ed efficaci ai cittadini. In particolare, al personale del N.O.R.M. di Bojano, che nella scorsa mattinata, ha deferito all’A.G. per violazione dell’art. 73, un cinquantenne originario di Campobasso il quale a seguito di perquisizione personale e veicolare veniva trovato in possesso di marijuana e di un bilancino elettronico di precisione. Nei giorni scorsi, a Cercemaggiore, militari della locale stazione hanno deferito all’A.G., un uomo di 40 anni, per il reato di lesioni personali. Lo stesso infatti per futili motivi nei giorni scorsi aveva inveito con frasi minacciose e azioni violente nei confronti di un’anziana del posto. Nella scorsa notte i militari della Aliquota Radiomobile nel corso di un controllo alla circolazione stradale hanno denunciato per guida in stato di ebrezza un isernino di 47 anni: a seguito di test gli veniva riscontrato un tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti per la guida, pertanto oltre alla denuncia si è proceduto al sequestro del veicolo.
ARRESTI A TERMOLI
Nel pomeriggio odierno personale del Commissariato di Polizia di Stato di Termoli, con l’ausilio di personale dell’Arma dei Carabinieri, ha tratto in arresto due fratelli del posto, di 19 e 22 anni, per oltraggio a pubblico ufficiale, resistenza a pubblico ufficiale, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento, il tutto in concorso. A seguito di intervento per lite familiare, i due fratelli hanno iniziato ad offendere e minacciare il personale intervenuto, per poi scagliarsi contro di loro colpendoli in varie parti del corpo. Tale atteggiamento provocatorio e di sfida è proseguito anche all’interno degli uffici del Commissariato, ove i due, in stato di alterazione psico-fisica, hanno continuato con pesanti minacce verso il personale di Carabinieri e Polizia; nella circostanza è stato anche mandato in frantumi il vetro di una bacheca. A seguito delle aggressioni subite, il personale operante è stato refertato dal servizio 118 con prognosi dai due agli otto giorni. Al termine degli adempimenti di rito, sono stati tradotti presso la Casa Circondariale e di reclusione di Larino, a disposizione dell’A.G. competente.