Curatore, 16 anni di Cosenza, denunciato per istigazione al suicidio nei confronti di una giovane ragazza che aveva cominciato a giocare al gioco della Blue Whale.
(UMDI – UNMONDODITALIANI) Ancora Blue Whale, il gioco dell’orrore che ha già ucciso molti adolescenti in Russia. A Catania un 16enne è stato denunciato per istigazione al suicidio nei confronti di una giovane ragazza che aveva cominciato a giocare al gioco della Blue Whale. Le segnalazioni sono arrivate alla polizia postale da una ragazza catanese che è venuta a conoscenza di una sua amica caduta nella terribile rete, dando inizio alle indagini. I poliziotti dopo essersi messi in contatto con i genitori hanno sequestrato lo smartphone della giovane, residente a Catania. Dalle chat trovate è emerso che la minore aveva iniziato a giocare alla Blue Whale. In una conversazione infatti le forze dell’ordine hanno trovato un messaggio in cui qualcuno scriveva che la ragazzina “non poteva più ritirarsi e che l’ultima prova da superare consisteva nel suicidarsi, buttandosi da un edificio alto”.
Grazie alle chat è stato individuato il “curatore” della giovane. Si tratterebbe di un minore di 16 anni residente nella provincia di Cosenza e nei confronti del quale la procura per i minorenni di Catania ha emesso un decreto di perquisizione locale e informatica, con relativo sequestro dei dispositivi, eseguito dalla Polizia Postale. Gli agenti stanno inoltre cercando di capire se il ragazzo ha contatti anche con altre persone.