Bando 60mila volontari civici aperto dalla Protezione Civile per controllare gli assembramenti nelle strade per far rispettare tutte le misure anti-Covid
Bando 60mila volontari civici, aperto dalla Protezione Civile, per controllare gli assembramenti nelle strade, nelle spiagge e nei parchi di tutta Italia. Decine di migliaia di volontari sono chiamati al servizio per lottare contro il Covid-19, per tenere sottocontrollo la movida in tutte le città, e non solo, monitoreranno anche i giardini, le aree giochi dei bambini e i mercati. Tutti i volontari opereranno sotto la guida della Protezione Civile e ognuno avrà riferimento nel proprio Comune e Regione, che si occuperanno, anche, della formazione degli operatori e organizzeranno il lavoro da svolgere.
Bando 60mila volontari civici: ecco chi e in che modo si può fare la domanda
Dalle prime indicazioni, a potersi candidare sono tutti coloro che non hanno vincoli lavorativi, quindi gli inoccupati e chi riceve il reddito di cittadinanza o altre forme di ammortizzatori sociali, come il sussidio di disoccupazione. Bisogna essere maggiorenni, avere residenza e domicilio in Italia e non è richiesto nessun particolare titolo di studio. C’è da precisare che il bando non è ancora stato pubblicato dalla Protezione Civile, ma le indicazioni per i documenti e per l’iscrizione dovrebbero essere disponibili sul sito istituzionale della struttura governativa o sul portale del governo italiano stesso.
Segni di riconoscimento per gli operatori volontari
Il servizio degli assistenti civici non sarà retribuito, quindi sarà una missione di volontariato per un massimo di 16 ore settimanali. Il Corriere delle Sera, fa sapere che gli operatori saranno coperti da una polizza assicurativa e dall’Inail in caso di infortunio sul lavoro. Così come le forze dell’ordine, l’esercito degli ispettori civici saranno riconoscibili dai cittadini e gli verrà fornita una divisa di colore azzurro con la scritta assistente civico in bianco, con stampato il simbolo della Protezione Civile e anche con i loghi dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani-Anci e del Comune nel quale operano. Gli assistenti civici svolgeranno un ruolo fondamentale nella società e faranno rispettare le norme anti coronavirus, ma non potranno fare nessun tipo di multa, semplicemente, inviteranno chi viola le misure restrittive imposte dal Governo a rispettarle.
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