Ennesimo tentativo di cancellare la strada dedicata a Italo Balbo, donata da Mussolini nel 1922 alla città di Chicago. E’ stato grazie ai Delegati del CTIM della coalizione civica italo americana, che si è potuti arrivare ad un compromesso
(UMDI-UNMONDODITALIANI) I consiglieri comunali di Chicago stanno valutando se sia arrivato il momento di rimuovere il monumento a Italo Balbo, che Benito Mussolini donò alla città dell’Illinois nel 1933; con una proposta della consigliere municipale di Chicago Sophia King di dedicarla a Ida Wells, leader Afro-Americana per i diritti civili e contro il razzismo. E’ stato grazie al pronto intervento dei Delegati e simpatizzanti del CTIM, Vaniglia, Di Piero, Allegrini e Di Frisco della coalizione civica italo americana, che si è potuti arrivare ad un compromesso e far decidere dal consiglio della Città di dedicare la strada di Congress Parkway a Ida Wells, lasciando per il momento Balbo Drive. Vincenzo Arcobelli, presidente del CTIM e già candidato con i Fratelli d’Italia alle ultime elezioni per la circoscrizione nordamericana, si rallegra fortemente per la decisione presa dal consiglio della Città di Chicago, anche se “non bisogna abbassare la guardia” perchè prima o dopo qualche consigliere potrebbe ritornare all’attacco con la solita proposta di rinominare la strada o di spostare la statua di Italo Balbo. “Appena poche settimane fa, personalmente, avevo depositato una corona di fiori al monumento di balbo per onorare l’impresa della prima transvolata oceanica ed il coraggio degli Aviatori Italiani. Durante le celebrazioni per la festa della Repubblica Italiana organizzata dal CTIM, si raccolsero le firme per poi consegnarle al consiglio municipale della Città di Chicago. Parteciperò senz’altro ad un evento storico-culturale organizzato dal CTIM che parlerà della storia dell’aviazione italiana e dell’impresa di Balbo e della transvolata oceanica, per informare la cons. King ed i suoi colleghi, del valore storico, di ingegneria e progresso che portarono gli Aviatori Italiani nel mondo.