Autogestione virtuosa Bojano: ripulite aree verdi, associazioni in campo per il bene comune. C’è chi taglia l’erba, chi pulisce le pavimentazioni, chi libera le aree verdi dai rifiuti e chi tosa il prato come se fosse il giardino di casa. Sembrano lontani i tempi in cui c’era un’amministrazione comunale tra le polemiche. I cittadini del dopo Covid hanno mostrato grande senso civico
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Autogestione virtuosa Bojano, un momento che entrerà nella storia della città. L’antica capitale dei Sanniti ha tirato fuori il meglio di sé in risposta al Covid (LEGGI QUI COVID TIME UMANITA’ RITROVATA), ma soprattutto in risposta al commissariamento e alla mancanza di una amministrazione civica. Dicevano che “la peggior amministrazione è sempre meglio del miglior commissario”, ma i fatti hanno smentito ampiamente il detto popolare. Sarà stato il lungo lockdown che ha tenuto in casa la gente, (LEGGI QUI LA MESSA CON L’ALTOPARLANTE) sarà stata la paura del coronavirus che ci ha fatto apprezzare le cose semplici di ogni giorno e i valori veri, sarà stata l’empatia del commissario Pigliacelli, fatto sta che a Bojano stiamo assistendo ad una vera e propria rivoluzione.
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Autogestione virtuosa Bojano: in fermento la politica
C’è chi taglia l’erba, chi pulisce le pavimentazioni, chi libera le aree verdi dai rifiuti e chi tosa il prato come se fosse il giardino di casa. Il fervore di cittadinanza attiva dei bojanesi non passa inosservato perché l’immagine della città è delegata alle associazioni del capoluogo pentro. Un solo settore teme le conseguenze di quello che sta accadendo, ed è la compagine politica. I vecchi amministratori, le nuove leve, i volponi della politica, coloro che già si riunivano, incuranti del lockdown, per mettere in piedi liste e nominativi, si mostrano preoccupati dal senso civico espresso dai cittadini in questi giorni. Chi ha a cuore la città difficilmente si lascia irretire dalle promesse elettorali! Dovranno essere più bravi, o dire la verità.
Autogestione che è progettualità condivisa. E qualche associazione è rimasta fuori
Quella che chiamiamo autogestione, è in realtà una progettualità condivisa tra il Comune di Bojano e le Associazioni di volontariato del territorio. Numerosissime Associazioni hanno infatti risposto con encomiabile senso civico alla richiesta di partnership avanzata dal Comune di Bojano. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: spazi verdi, prima invasi da erba alta, che velocemente vengono restituiti alla fruibilità di tutti i cittadini, pulizie straordinarie che donano a Bojano l’aspetto che merita. E in una Città ordinata e pulita si vive meglio, senza dubbio! Peccato solo che non tutte le associazioni sono state coinvolte, dimenticate anche quelle che negli anni passati avevano avanzato richiesta di prendersi cura di alcune aree della città.
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Il Commissario vuole andare oltre
“Occorre però non fermarsi ai risultati raggiunti – spiega il commissario Pigliacelli – e andare avanti, speditamente, in tutti gli ambiti. C’è ancora tantissimo da fare, ed è proprio per questo che il Comune di Bojano, andando incontro anche alle richieste delle Associazioni di volontariato, sta studiando un progetto per riqualificare, attraverso lo strumento dell’adozione, oltre alle aree verdi, anche piccoli manufatti, al momento totalmente ammalorati e inservibili, per riconsegnarli alla Comunità bojanese.
L’idea, che ovviamente sarà valutata dall’Ufficio Tecnico comunale e poi trasfusa in uno schema tipo di adozione, prevede l’affidamento di piccoli locali e altri spazi, attualmente in disuso, alle cure di una o più Associazioni richiedenti. L’Associazione provvederà al ripristino della funzionalità del bene, secondo un progetto ad hoc, che comprenderà da un lato l’osservanza di tutte le normative vigenti in tema di sicurezza, salubrità dei luoghi, ecc., dall’altro uno scopo meritevole a favore della Comunità di Bojano.
Tutti al lavoro
Abbiamo visto al lavoro l’associazione Falco, Sant’Egidio, Via Micaelica, i Gunati e tanti altri (LEGGI QUI DELLA VIA MICAELICA). Pubblicheremo l’elenco completo di tutti i sodalizi coinvolti e le aree ripulite da ognuno