Attentato Torri Gemelle avvenuto l’11 settembre 2001, dove un gruppo di al-Qaeda pianificò 4 attacchi terroristici negli Stati Uniti, dirottando aerei di linea contro le Twin Towers di New York, il Pentagono e un campo in Pennsylvania, provocando la morte di oltre 2900 persone. Il ricordo di questi eventi rimane centrale anche nella campagna presidenziale americana, con Kamala Harris e Joe Biden che commemorano i luoghi dell’attacco, mentre Donald Trump valuta una visita all’ex World Trade Center. Inoltre, le conseguenze sanitarie a lungo termine continuano a colpire New York, con 360 vigili del fuoco deceduti a causa di malattie legate ai lavori di soccorso post-attentato
Attentato Torri Gemelle dell’11 settembre del 2001 in cui si verificarono 4 attacchi terroristici pianificati da un gruppo appartenente ad al-Qaeda con l’intento di colpire obiettivi sia civili che militari negli USA, come le Twin Towers a New York. In quell’occasione due aerei di linea, l’American Airlines 11 e l’United Airlines 175, vennero dirottati e fatti schiantare sulle Torri Gemelle, rispettivamente alte 417 e 415 metri, causando la morte di oltre 2900 persone.
Attentato Torri Gemelle, qual è stata la dinamica?
Alle 8:46, cinque dirottatori fecero schiantare il volo American Airlines 11 sulla facciata settentrionale della Torre Nord del World Trade Center. Alle 9:03, altri cinque dirottatori, al comando del volo United Airlines 175, fecero schiantare il velivolo nella facciata meridionale della Torre Sud. Cinque dirottatori, poi, diressero il volo American Airlines 77 contro la facciata ovest del Pentagono alle 9:37. Infine, alle 10:03, un quarto aereo, il volo United Airlines 93, precipitò in un campo in Pennsylvania al termine di uno scontro tra passeggeri e dirottatori. Si ritiene che l’obiettivo del volo 93 sarebbe potuto essere il Campidoglio di Washington o la Casa Bianca.
Il ricordo dell’attentato al centro della campagna presidenziale
La campagna per le presidenziali americane non ferma il ricordo dell’11 settembre. All’indomani del duello di stanotte a Philadelphia contro Donald Trump, Kamala Harris sarà a Ground Zero e negli altri luoghi delle stragi al fianco di Joe Biden, il presidente che a luglio le ha ceduto il passo verso la Casa Bianca. Ci sta pensando anche Trump, ma i piani non sono ancora chiari. La campagna dell’ex presidente sta valutando l’opportunità di un passaggio all’ex World Trade Center.
Kamala Harris: dal ricordo dell’11 settembre alla commemorazione dei luoghi dell’attacco
La Harris era in palestra in California quella mattina del 2001: come tanti negli Usa e nel resto del mondo vide scorrere incredula sulle tv le immagini dell’attentato, ha raccontato quattro anni fa durante una commemorazione a Fairfax in Virginia. Domani, dopo Ground Zero al fianco di Biden, la candidata dem passerà al Pentagono e a Stonycreek, vicino il campo di Shanksville in Pennsylvania, dove precipitò il volo 93 dirottato dai terroristi.
A New York si continua a morire di WTC
Intanto a New York di World Trade Center si continua a morire: le malattie di cui sono rimasti vittime vigili del fuoco accorsi quella mattina hanno ucciso 360 membri del New York City Fire Department, 17 in più dei 343 che persero la vita nel giorno delle stragi.
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