Attacco hacker regione Lazio Polizia Postale italiana collabora con Fbi ed Europol nelle indgini contro l’attacco hacker alla Regione Lazio
Attacco hacker regione Lazio: Antiterrorismo e pool Reati Informatici indagano sull’attacco hacker contro il Ced della Regione Lazio poco dopo la mezzanotte di domenica. L’obiettivo è di individuare eventuali similitudini con attacchi avvenuti in passato con ransomware cryptolocker, un tipo di malware in grado di criptare i dati per estorcere denaro.
Attacco hacker regione Lazio
Secondo i dati emersi finora, l’attacco non ha portato ad una richiesta di riscatto come solitamente accade con i cryptolocker. Per questo le indagini puntano a mettere in luce l’origine e lo scopo dell’attacco. Il malware che ha colpito la regione Lazio è partito dalla “violazione di un’utenza di un dipendente in smart working“, come rivela l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato. Continua poi “Hanno colpito in un momento particolare, in un momento di smart working, quando il livello di attenzione si abbassa. E’ stato criptato anche il backup dei dati, ed è l’elemento più grave”.
Nicola Zingaretti sulla vicenda
Il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ad “Agorà estate” ha sottolineato come “non sia stata avanzata nessuna richiesta di riscatto”. Ha precisato anche che la campagna vaccinale prosegue, momentaneamente risulta “sospesa la prenotazione – per i vaccini – fino a nuovo ordine ma presto riattiveremo anche questa. Si sta lavorando giorno e notte, confidiamo nei prossimi giorni di riaprire il portale delle prenotazioni”.
Attacco hacker regione Lazio: Italia e digitalizzazione
“Noi parliamo di un’Italia in ritardo nel digitale, in realtà quello che sta emergendo è che dobbiamo correre sulla cybersecurity perché una parte d’Italia è già nella dimensione digitale, forse grazie anche al Covid». Infine, il presidente ha ribadito quanto già detto ieri in una conferenza stampa: «Nessun dato sanitario o finanziario è stato trafugato, anche se quanto accaduto resta molto preoccupante. Tutti i dati sono in sicurezza ora vanno trasferiti su altre piattaforme”.
Sonya Gospodinova sulla vicenda
La portavoce della Commissione Europea Sonya Gospodinova, durante il briefing con la stampa a Bruxelles afferma: “Abbiamo visto le notizie di stampa sull’attacco informatico al portale sanitario e per le vaccinazioni della Regione Lazio. Prendiamo la cosa molto sul serio“. “La commissione – continua Gospodinova – lavora per un cyberspazio al sicuro da attacchi. Il settore sanitario è essenziale e sta subendo una digitalizzazione, cosa che lo rende più suscettibili agli attacchi, specie in tempo di Covid-19″. E sugli interventi in favore della cybersicurezza conclude “Nel 2019 abbiamo adottato il Cybersecurity Act e collaboriamo costantemente anche con il settore sanitario per avere un ambiente informatico sicuro. Abbiamo fondi dal bilancio Ue dal programma Digital Europe e dal programma Horizon per la ricerca nel campo della cybersicurezza. Nel Fondo europeo della difesa sosteniamo soluzioni per la cybersicurezza.”
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