Non è la prima volta che il capoluogo molisano si distingue per operazioni di data complessità. “Tutto questo è stato possibile grazie ad un lavoro di squadra”, spiega il Dott. Rotondi, elogiando la Direzione ospedaliera che ha reso possibile la positiva risoluzione
(UMDI-UNMONDODITALIANI) – Il peggio è passato per la 37enne campobassana a cui è stata asportata una massa tumorale di dodici chili e mezzo. L’intervento è stato eseguito alla Fondazione di ricerca e cura “Giovanni Paolo II” di Campobasso. Il quadro clinico si è presentato subito complesso dato il peso, le dimensioni e l’insistenza su organi vitali. Un’operazione di circa tre ore, consistita nell’asportazione di tutta la massa, senza residui macroscopici di malattia e senza lesionare organi vitali. Non è la prima volta che all’ospedale molisano il Dott. Rotondi, assistito da Berardi e Pericoli Ridolfini si trovano di fronte a situazioni di così elevata complessità. Negli ultimi tre anni sono stati asportati un tumore di ben 17 chili in una paziente di 65 anni, uno di 11 chili su un paziente di 53 anni e un altro di 14 chili su un paziente di 74 anni. “Tutto questo è stato possibile grazie ad un lavoro di squadra”, spiega Rotondi. Dice anche che risultati così importanti si ottengono solo attraverso un lavoro unito e prontamente coordinato. Ringrazia anche la Direzione che ha creato le condizioni, affinchè i medici potessero intervenire anche in situazioni di elevata difficoltà. In base al programma nazionale esiti 2016 (Pne), la Fondazione Giovanni Paolo II di Campobasso ha abbassato a zero l’indice di mortalità per tumore allo stomaco, al fronte di una media nazionale del 6,12%. Per i tumori del colon il dato si assesta all’1,81% a fronte di una media nazionale del 4,13%.
Il reparto
Il reparto di oncologia dell’ospedale “Antonio Cardarelli” di Campobasso, situato in contrada Tappino, ha come direttore il Dott Di Lullo Liberato. Il reparto si occupa degli aspetti che riguardano la prevenzione, la diagnosi precoce, la cura dei tumori ed il follow up dei pazienti; garantisce e coordina il percorso assistenziale nel campo ontologico rispetto alle esigenze di salute del paziente.