Un’arte che scompare. Il 2016 si chiude in negativo. Nel futuro non c’è spazio per i lavori di una volta.
(UMDI – UNMONDODITALIANI) In pericolo le attività di artigianato in Molise. Il 2016 si è chiuso con un bilancio decisamente negativo. Le piccole imprese artigiane hanno registrato un calo dell’ 1,7% delle ditte individuali, mentre per le società di persone c’è stato un -3,4%. Anche le imprese di società di capitali, che di solito vanno sempre in positivo, hanno chiuso l’anno con un preoccupante -2.
Le aziende chiuse.
Il 2017 si è aperto con una stima di sole 7 mila imprese di artigianato nel territorio molisano. Più di mille inmenorispetto agli anni precedenti. Nel giro di dieci anni, quindi, sono andate perse oltre 10 mila aziende. Dalle analisi condotte dall’ufficio di Studi e Ricerche di Unioncamere Molise, sulla base dei dati del registro delle imprese della Camera di Commercio del Molise relativi allo scorso anno, però, è emerso che le Marche e l’Abruzzo si trovano in una situazione ancora più drastica, registrando un calo rispettivamente del -2% e -2.1%.
I bilanci negativi.
Migliore è, invece, la situazione delle imprese artigiane che si occupano della produzione di software che hanno chiuso in positivo, registrando un aumento del +4, mentre nel campo tessile, in particolare quelli che si occupano di abbigliamento e produzione di articoli in pelle, hanno visto sul loro bilancio un bel +3. Fortunate anche le imprese di servizi alla persona che chiudono con un +1. Sorte diversa è toccata al settore delle costruzioni che a perso quasi 50 imprese nel corso del 2016. Sulla stessa linea sono andate le fabbriche di prodotti in metallo e quelle del trasporto che complessivamente hanno visto la chiusura di circa 30 imprese in totale.
La fine di un’arte.
La situazione è diversa invece per le provincie di Bolzano e Milano che hanno chiuso l’anno con un trend a dir poco strepitoso registrando circa 300 imprese, a testa, in più rispetto agli anni passati. Per quanto riguarda le altre provincie che hanno registrato un maggior ribasso abbiamo Chieti con un -2.95%, Campobasso con un -1.66%. Isernia e Grosseto invece ripartono nel 2017 rispettivamente con -2.62% e -0.12%. Da queste stime, appare evidente come l’artigianato stia pian piano scomparendo ed è sempre un peccato vedere un’arte così bella messa da parte.