Arrestato per aggressione 40enne di Cercemaggiore condannato a 4 mesi di reclusione. Nel 2014 era stato denunciato per la sua indole violenta
Arrestato per aggressione 40enne di Cercemaggiore già conosciuto alle autorità. E’ stato condannato a 4 mesi di reclusione domiciliare. L’ Ordine di Esecuzione è stato emesso dalla Procura della Repubblica di Campobasso ed eseguito dai Carabinieri di Bojano, sottoponendolo alle prescrizioni lui imposte dal giudice.
Arrestato per aggressione 40enne noto alle autorità
Nel giugno del 2014, l’uomo era stato denunciato, per indole violenta. Aveva un diverbio con un concittadino, titolare di un esercizio commerciale. Dalle iniziali offese seguite da minacce gravi di morte per la vittima e la sua famiglia, passava alle vie di fatto colpendo ripetutamente al volto il mal capitato. Solo l’intervento di alcuni cittadini presenti, e l’immediato arrivo di una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Cercemaggiore, all’epoca, scongiurava conseguenze più gravi al malcapitato, che faceva ricorso dalle cure mediche dei sanitari del 118 riportando lesioni al volto ed al corpo. L’attività investigativa, consentiva di raccogliere inconfutabili elementi di prova e dichiarazioni testimoniali riscontrando altresì il possesso di oggetti atti ad offendere e per lo stesso ne scaturiva il deferimento all’Autorità Giudiziaria e la successiva condanna intervenuta nell’anno 2016 e confermata poi dalla Corte d’Appello di Campobasso nell’anno 2018.
Arrestato per aggressione 40enne: l’importanza di denunciare le minacce
Una persona è minacciata se teme per la sua incolumità con gesti violenti o che possono compromettere in maniera seria la dignità altrui. La minaccia si concretizza in esternazioni verbali di frasi intimidatorie oppure in “avvertimenti” e talvolta può provocare gravi ripercussioni psicologiche. Se vuoi reagire puoi rivolgerti alle Forze dell’ordine sul territorio e sporgere una querela contro chi ti ha minacciato o contro ignoti in caso di minacce anonime. Se le indagini confermano quanto denunciato, il colpevole subirà un processo e le relative conseguenze in caso di sentenza di condanna. Il delitto di minaccia dipende esclusivamente dalla volontà della vittima che, se lo ritiene opportuno, può anche scegliere di non comunicare il fatto alle autorità. Per fare una querela bisogna presentarsi presso uno degli uffici delle Forze dell’ordine entro 3 mesi dal compimento del fatto, dichiarare di voler perseguire penalmente.
- L’atto di querela deve contenere:
- la descrizione del fatto;
- eventuali notizie circa l’autore;
- eventuali prove;
- la chiara manifestazione di volontà del querelante perché il colpevole sia punito;
- la sottoscrizione del querelante o del suo avvocato.
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