Anomalie casi UFO Valmalenco: A.R.I.A. smentisce gli strani casi di UFO con un programma di cui dispone per rivelare la manipolazione di fotografie e video. Maggioni da anni si batte per un’ufologia seria e capace di autocritica, capace di riconoscere errori del passato ma anche che sia capace di allontanare e isolare chi di questa tematica ne fa uso indiscriminato di fake news, di sensazionalismo e spettacolarizzazione ingiustificata
Anomalie casi UFO Valmalenco, A.R.I.A. è pronta a remare contro i casi ritenuti più importanti e simbolo dell’ufologia italiana.
Anomalie casi UFO Valmalenco, Maggioni mette in guardia sulle falsificazioni
Questi strani casi di UFO della Valmalenco, oggetti volanti non identificati, alieni che si sporgono dalle rocce e si rispecchiano sul fiume, c’è un po’ di tutto in quel della valle ma a mettere in guardia alle falsificazioni era stata l’associazione ricerca italiana aliena fondata dall’ufologo attivista Angelo Maggioni, di cui ne è anche presidente, e composta da ex appartenenti forze dell’ordine e ingegneri aerospaziali. Proprio un anno e mezzo fa (quasi due) l’ufologo aprì un dossieraggio sui casi della Valmalenco per accertarsi della veridicità degli eventi segnalati, qui fece però sorprendenti scoperte che portarono alla rivelazione di ben 97% casi fraudolenti, o manipolati, insomma artefatti fake belli e buoni.
Un particolare programma per contrastare la manipolazione dei documenti
La stessa associazione aveva ricevuto da una fonte (apparentemente affidabile per il ruolo istituzionale che ricopriva) una cinquantina di file , segnalazioni che , sempre a detta della fonte, provenivano da diversi posti del luogo e da decine di testimoni diversi… Maggioni sottopose agli esami i filmati e foto, e solo una decina risultano attendibili mentre per tutti gli altri si aprì un vero mistero, i file esaminati appartenevano tutti allo stesso telefono, stessa marca e modello e stesso numero identificativo IMEI e altri codici di riferimento, furono analizzati con un particolare programma (in dotazione solo alle forze dell’ordine e ai tribunali per perizie forense) di cui dispone l’associazione, che ne rivelò per l’appunto la manipolazione o gli artefatti.
Dall’UFO alla rondella dei bastoncini da sci
Maggioni dimostrò che il programma evidenzia in alcuni scatti la manomissione dello scatto stesso ricorrendo all’analisi della memoria fotografica, attenzione non riguarda la memory card o altro ma la vera e propria memoria dello scatto, il programma è capace tramite l’elaborazione dei pixel a risalire allo scatto originario, questo mostrava due facce della stessa medaglia, nello scatto nativo non compariva l’UFO mentre successivamente, lo scatto “ufficiale” presentato come scatto eseguito dal testimone appariva l’UFO.
Non solo, Maggioni due anni fa (sono reperibili ancora alcuni articoli sul web) dimostrò che in altri scatti, ritenuti genuini, appariva come un’astronave bucherellata, scoprì che l’oggetto in questione non era altro che una rondella dei bastoncini da sci acquistabili online al modico prezzo di euro 2,99.
E gli alieni…?
Anche gli alieni provengono da alterazioni creati da programmi che si trovano sia su Play Store per i telefonini altri sono veri e propri modellini ricavati da film vari tra questi anche della Marvel. Maggioni da anni si batte per un’ufologia seria e capace di autocritica, capace di riconoscere errori del passato ma anche che sia capace di allontanare e isolare chi di questa tematica ne fa uso indiscriminato di fake news, di sensazionalismo e spettacolarizzazione ingiustificata.
La ricerca contro il sensazionalismo dei media
“Per decenni – dichiara l’ufologo – ci hanno imbottito di falsi e falsificazioni varie da foto ai video persino abduction mai avvenute ma con tanto di adotto pronto ad affermare davanti alle tv di essere entrati in contatto con gli alieni. A.R.I.A. aveva avvertito che prima o poi questo castello di bugie sarebbe crollato travolgendo anche quella parte di ufologia ponderata, studiata con severità e serietà. Come biasimarli, il premio ricavato è stato comunque appetibile, c’è chi ha guadagnato apparizioni televisive in passato anche raccontando di casi fasulli come il caso Amicizia e tanti altri.”
Maggioni lamenta una certa difficoltà nel far esporre i risultati di indagini e analisi tramite i media (che sono sempre alla ricerca del sensazionalismo), tanto vero che questa situazione A.R.I.A. la denuncia dal 2019, anno in cui idealizzò nella mente del suo creatore, l’associazione è pronta anche a remare contro i casi ritenuti più importanti e simbolo dell’ufologia italiana, consapevoli che questo li avrebbe in qualche modo ghettizzati, fatti odiare dal tessuto ufologico ma anche dai media in cerca appunto del sensazionalismo.
Gli alieni esistono?
Oggi Maggioni apprende che anche il dott. Pinotti del CUN denuncia tramite i suoi profili social gli inganni di alcune foto della Valmalenco, “Un po’ tardivi – spiega l’ufologo – ma sempre ben accetti se questo aiuta a rendere l’ufologia un ramo più serio piuttosto che un fenomeno da baraccone. A.R.I.A. del resto da due anni intervista e interagisce con esperti del settore scientifico ed è l’unica associazione ufologica a farlo, non temiamo i pregiudizi che possono arrivare anche dal ramo scientifico verso di noi, al contrario ci aiutano a formarci, a crescere e a comprendere meglio quello che succede attorno a noi!
Gli alieni esistono? Sì, per l’associazione esistono sia estremamente evoluti come anche non evoluti, altra cosa è dimostrare senza ombra di dubbio la loro interazione con gli umani e l’universo, l’ufologo spiega: le interazioni devono essere significative altrimenti sono normalità, spesso noiosa di eventi convenzionali, sia artificiali (prodotti dall’uomo), che naturali.”
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