Grande successo per Animali Fantastici e dove trovarli, il nuovo film ispirato alla saga di Harry Potter. Un film che abbraccia gli aspetti più cupi e gotici della migliore J.K. Rowling: i buoni sentimenti convivono con l’abisso vero, e il contrasto rimane una fonte di immenso fascino.
Successo planetario per “Animali fantastici e dove trovarli”, spin-off ispirato alla celeberrima saga “Harry Potter” di J.K Rowling. Il film, che ha incassato oltre 200 milioni solo nel primo weekend, è diretto dal navigato David Yates con la sceneggiatura della stessa Rowling. Il protagonista è Eddie Redmayne, in un apologo sulla diversità luccicante e un po’ superficiale. Animali fantastici e dove trovarli contiene inevitabili riferimenti al mondo di Harry Potter, ma può essere seguito con facilità anche da chi non abbia dimestichezza con l’universo fantastico della Rowling. Nell’ottica di mercato il film è un ottimo equilibrio tra un prodotto destinato alla fandom consolidata e la necessità di parlare a un pubblico di giovani neofiti.
Il film si ispira all’omonimo libro di J.K.Rowling ed è immaginato come testo scolastico della Hogwarts, scuola di Harry Potter, un’enciclopedia delle creature magiche firmata dal magizoologo Newt Scamander. Tratta l’inizio di una nuova saga ambientata nell’universo di Harry Potter (anticipando quindi i fatti conosciuti dai fan), ma con nuovi protagonisti. Siamo nel 1926, il magico mondo Newyorkese è minacciato da pericoli sempre crescenti. Qualcosa di misterioso sta seminando la distruzione per le strade, rischiando di far uscire allo scoperto la comunità magica dinanzi ai No-Mag, tra cui i Secondi Salemiani, una fazione di fondamentalisti intenti al loro sradicamento. E il potente ed oscuro mago Gellert Grindelwald, dopo aver scatenato il caos in Europa, è sparito e ora è introvabile. Ignaro delle crescenti tensioni, Newt Scamander arriva in città quasi alla fine di un viaggio intorno al globo alla ricerca e al salvataggio di creature magiche, alcune delle quali vengono nascoste nella sua valigia in pelle apparentemente anonima, ma dalle dimensioni magiche. Ma il potenziale disastro incombe quando l’ignaro No-Mag Jacob Kowalski lascia inavvertitamente uscire dalla valigia alcune delle bestie di Newt, in una città già in subbuglio.
E’ molto intrigante poi il discorso sottotraccia, con un occhio politico a prestiti bancari rifiutati, povertà e scontro culturale con la vecchia Europa, con qualche frecciata alle rigidità americane. Viene da pensare infatti che il personaggio della fanatica Mary Lou sia ispirata a chi negli Usa accusò gli Harry Potter di sdoganare la magia nera. Animali fantastici e dove trovarli dà il suo meglio proprio quando abbraccia gli aspetti più cupi e gotici della migliore Rowling: i buoni sentimenti convivono con l’abisso vero, e il contrasto rimane una fonte di immenso fascino.
di Federica Notte
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