10 anni di un’attività senza sosta finalizzata alla lotta contro le violenze e i maltrattamenti animali. Grazie all’uso di visori per la realtà aumentata, ci si può mettere nei panni di un animale d’allevamento, seguire le tappe di una vita terribile, dalla nascita fino al mattatoio. 10 anni di successi, ottenuti per un mondo migliore per gli animali, l’ambiente e l’uomo stesso.
Dal 2006, Animal Equality è un’organizzazione internazionale per la Difesa degli Animali presente in Spagna, Regno Unito, Italia, Stati Uniti, Messico, Germania, Venezuela e India. Conta più di un milione e mezzo di simpatizzanti e svolge il suo ruolo tramite attività di sensibilizzazione, divulgazione e investigazioni volte a promuovere cambiamenti sociali e legislativi a favore degli animali. Lo staff di ogni paese è guidato e formato da professionisti altamente qualificati con vari anni di esperienza nelle attività in difesa degli animali. Animal Equality lavora perché ogni animale possa avere una voce, una vita priva di dolore e sofferenza e per ottenere un efficace cambiamento nei comportamenti della Società attuale. Lo strumento principale e più efficace utilizzato dall’associazione sono le investigazioni, capaci di sensibilizzare l’opinione pubblica, con l’obiettivo di costringere i poteri decisionali a prendere dei provvedimenti, svelando orrori e maltrattamenti subiti dagli animali per il loro sfruttamento, spesso ignorati o nascosti e che si celano molto spesso proprio dietro prodotti di normale acquisto quotidiano. Quest’anno si festeggiano i 10 anni dalla nascita dell’organizzazione. Un’iniziativa di tre giovani spagnoli con diversi anni di esperienza nell’attivismo animalista e nelle investigazioni all’interno di allevamenti e mattatoi, decisero di costituire una nuova associazione per i Diritti Animali con sede a Madrid. In pochi anni divenne una associazione internazionale, creando una rete interconnessa di sedi in Germania, India, Italia, Messico, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti e Brasile e di attività investigative in tutto il mondo. L’efficacia di questa rete è certificata da Animal Charity Evaluators (ACE), tra le oltre 150 analizzate dall’ente no-profit, come una delle tre più efficaci al mondo ormai stabilmente dal 2004. Sono autori di importanti investigazioni che hanno spesso portato a pene detentive esemplari per chi maltratta gli animali come in Inghilterra e, di recente, in Spagna, la chiusura di molti allevamenti colpevoli di gravi violazioni e innumerevoli campagne di sensibilizzazione.
Alcune di queste investigazioni hanno avuto una forte eco anche nel nostro Paese. 2012 Foie gras bannato dalla COOP. Coop, il più grande supermercato in Italia, con 1.470 negozi e oltre 4 milioni di consumatori, ha fermato la vendita di foie gras dopo la diffusione dei video frutto delle investigazioni di Animal Equality negli allevamenti in Spagna e in Francia. Animal Equality ha investigato a fondo l’industria ovina in Italia. Ogni anno, nel nostro Paese vengono uccisi più di 2 milioni di agnelli. La prima investigazione sotto copertura all’interno di questa industria ha attirato l’attenzione dei principali media. Animal Equality ha abbinato questa investigazione senza precedenti ad una fitta campagna contro il consumo di agnello in Italia. Secondo i dati dell’industria ovina, il risultato è stato un decremento del consumo di carne di agnello del 40% durante il 2013. La campagna del 2014-15 ha avuto un impatto ancora maggiore, convincendo 7 italiani su 10 a non consumare carne di agnello durante le festività pasquali. Animal Equality si è impegnata in due successive occasioni in Cina per investigare la produzione e il mercato di pellicce e carne di cane e di gatto, rendendo note quattro investigazioni che hanno sconvolto il mondo, condotte all’interno di questa barbara industria. Oltre 600.000 persone hanno già firmato la petizione internazionale per mettere fine a questo business atroce. Nel 2014 le autorità cinesi hanno ordinato la chiusura di 33 mercati e di un macello per cani. 2016 Animal Equality riceve molta attenzione dal pubblico e dalla Stampa alla presentazione in anteprima al Sundance Film Festival con IAnimal: un progetto di realtà virtuale che porta lo spettatore a immergersi a 360 gradi nel mondo degli allevamenti intensivi e dei macelli troppo spesso celati all’opinione pubblica che non sa come gli animali che consumiamo soffrano dal primo giorno di vita fino all’arrivo sulla nostra tavola.Grazie all’uso di visori per la realtà aumentata, ci si può mettere nei panni di un animale d’allevamento, seguire le tappe di una vita terribile, dalla nascita fino al mattatoio.Nel mese di maggio di quest’anno, è stato presentato a Palazzo Marino il primo documentario in realtà aumentata per iAnimal che a giugno, in Germania, viene premiato come “miglior video a 360°” al Webvideopreis.Nel 2017 verrà diffuso il secondo video con investigazioni svolte, ancora una volta, in diversi Paesi.
Matteo Cupi, direttore esecutivo della sede italiana, in occasione dell’incontro per il decimo anniversario, ripercorrerà insieme ai fondatori le principali tappe di un’attività senza sosta finalizzata alla lotta contro le violenze e i maltrattamenti animali. “Animal Equality non è solo una delle tante organizzazioni per i diritti animali sparse in tutto il globo, bensì un’opportunità per avvicinarci ad un mondo dove la sofferenza degli animali sia il ricordo di un triste passato. Siamo ossessionati dall’efficienza, la misurazione, l’innovazione e il pragmatismo. Con questa formula ci prefiggiamo di risparmiare più vite possibile dalla sofferenza degli allevamenti intensivi, e poco a poco ci stiamo riuscendo.” I primi dieci anni di Animal Equality segnano una tappa importante per l’associazione, un momento per fare un bilancio dei progressi e dei successi ottenuti per un mondo migliore per gli animali, l’ambiente e l’uomo stesso, ma soprattutto un giro di boa per un nuovo slancio verso sfide sempre più importanti.
Sharon Nuñez è il volto principale di AE, è co-fondatrice e direttore Internazionale di Animal Equality. Sharon ha rilasciato svariate interviste sul lavoro e le indagini di Animal Equality alla CNN, BBC, The Guardian, La Republica e El País. Grazie al suo impegno, Animal Equality ha potuto raggiungere milioni di persone, diverse campagne hanno avuto il successo sperato perché allevamenti, macelli e mercati fossero chiusi, le catene dei supermercati cambiassero le loro politiche. Ha collaborato con successo accanto alle autorità affinché gli sfruttatori di animali fossero condannati. Sharon è anche il co-curatore di “LiberAnima“, una collezione di libri che promuove i diritti degli animali nei Paesi di lingua spagnola. Jose Valle è co-fondatore e direttore delle investigazioni di Animal Equality. Grazie a oltre 50 indagini in 8 Paesi seguite personalmente, l’organizzazione ha potuto portare a milioni di persone la realtà di allevamenti intensivi e dei macelli. Un lavoro che è stato ripreso da network nazionali come la CNN, la BBC, il Sunday Times, The Guardian. Più di recente, Jose ha introdotto l’uso della tecnologia della realtà virtuale come innovativo strumento di sensibilizzazione attraverso l’ultima campagna di Animal Equality, iAnimal. Anche grazie a questa iniziativa, Animal Equality è stato riconosciuta una delle tre organizzazioni per i diritti animali più efficaci da Animal Charity Evaluators (ACE). Javier Moreno quando ha scoperto il terribile maltrattamento che subiscono gli animali negli allevamenti e nei macelli ha deciso di dedicare la sua vita per la loro difesa. Attivista per i diritti degli animali dal 2002, ha fondato Animal Equality con Sharon Nunez e Jose Valle nel 2006. Insieme con Sharon, cura anche la raccolta di libri LiberÁnima, pubblicati da Plaza y Valdes, sul tema animalista e in collaborazione con Animal Equality.
E’ il responsabile di un’ampia gamma di attività, tra cui: coordinamento internazionale, progettazione, pianificazione e realizzazione campagne, organizzazione di eventi e conferenze stampa, produzione di articoli e note stampa, gestione delle reti sociali e gestione squadre di volontari. Grazie al suo lavoro di addetto stampa in Spagna, Animal Equality è diventata leader dei media del Paese, dove le iniziative dell’organizzazione sono apparse nei media mainstream, come El Pais, El Mundo, nelle tv Telecinco, Cuatro, Antena 3, La Sexta e La 2 News. E’ autore di campagne che hanno avuto ripercussioni internazionali, come ad esempio lo “Human Meat Tray, presentato in oltre venti Paesi, flashmob in cui delle persone impersonavano animali morti pronti per la vendita, incelofanate e sporche di sangue. Matteo Cupi, direttore esecutivo di Animal Equality Italia è da oltre dieci anni impegnato nel movimento di protezione degli animali. Ha iniziato a lavorare per Animal Equality nel 2010 svolgendo investigazioni in Spagna, successivamente ha ricoperto il ruole di General Manager e Responsabile delle indagini nel Regno Unito. Matteo ha coordinato con successo indagini contro la crudeltà verso gli animali in diversi Paesi, una delle quali ha portato ad una delle più lunghe pene detentive per crudeltà verso gli animali in Inghilterra, così come la chiusura di un allevamento di maiali. Grazie alla campagna “Salva un Agnello”, coordinata da Matteo, si è potuto arrivare all’impressionante risultato di sette italiani su dieci che hanno abbandonato il loro consumo di agnello durante le vacanze di Pasqua negli ultimi 4 anni. E’ stato intervistato da diverse testate importanti a diffusione nazionale ed è comparso in diversi programmi televisivi.
di Antonio Rocco
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