Andrea Felice Universi Paralleli: tra Campidoglio e Ara Coeli carrozze, velieri e paperi

Andrea Felice Universi Paralleli: tra Campidoglio e Ara Coeli carrozze, velieri e paperi

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Andrea Felice Universi Paralleli da esplorare, da gustare, da amare. “Universi Paralleli è il titolo del volume a cura di Fortunato D’Amico –  Editoriale  Mondadori, che ripercorre la storia di Andrea Felice attraverso il suo iter artistico, iniziato quando, all’età di soli otto anni, cominciò a manifestare la sua passione per i cartoon, tentando, prima con l’aiuto di un familiare e poi con la collaborazione di un gruppo di compagni di giochi, di dare vita al suo primo cortometraggio animato.

Andrea Felice Universi Paralleli: ponti sottili tra mondo diversi

Nato a Roma nel 1961, si laurea nel 1988 presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia, dove inizia la sua attività di ricerca e didattica che, in seguito, proseguirà presso l’Università Tor Vergata e nel 1990 apre il suo studio di progettazione architettonica, design e arte.

Come dice Fortunato D’Amico, curatore del testo, la sua opera è “un’arte che dilaga nel dettaglio minuzioso delle descrizioni iconografiche, nella trama dei particolari in cui si incontrano personaggi fuori luogo e fuori dal tempo. Le sue opere sfidano le convenzioni della tradizione, trasgrediscono le barriere temporali, gettano ponti sottili tra mondi diversi…”

Le firme

Da segnalare il vivo contributo dei testi firmati  da studiosi appassionati quali: Giuliana Bizzarri, Ferruccio Capitani, Claudio Crescentini, Fortunato D’Amico, Cesare De Sessa, Massimo Domenicucci, Andrea Felice, Chiara Felice, Laura Monachesi, Valter Santoro.

L’universo in cui ogni cosa trova la sua collocazione

Si tratta di un autore che si tenderebbe a definire “visionario”, ma le ben 400 immagini  (con oltre 70 opere pubblicate) , che ci presenta il libro (sua vera e propria biografia),  rappresentano un universo che oserei dire “totale”, in cui ogni cosa  trova una sua collocazione, sia pure fantastica, ma reale o…diciamo pure “virtuale”, al passo con i tempi.

Nelle opere parenti, amici, critici d’arte, ex studenti

In effetti, come dice il curatore Fortunato D’Amico, egli ci presenta “un mondo animato e arricchito dalla presenza di parenti, amici, critici d’arte, ex studenti e oggi affermati professionisti, tutti coinvolti in un variegato viaggio nel mondo della fantasia, un universo dove tutto è possibile e dove i sogni diventano realtà. In oltre quarant’anni di carriera, Andrea Felice ha sviluppato e definito un linguaggio artistico assolutamente originale e riconoscibile”

Il lato oscuro della realtà

La sua fervida creatività offre infatti la visibilità assai particolare di “personaggi fuori luogo e fuori tempo”, abbracciando diverse forme espressive come il fumetto, il video, l’architettura, il design, la scenografia e la performance con un forte “legame emotivo con il lato oscuro, profondo, archetipo della realtà “(F.D’Amico).

Andrea Felice Universi Paralleli con materiali diversi

Ma Andrea Felice, attraverso la sua dinamica fantasia si pone anche dinanzi a quella che può essere la diversa, assai sensibile risposta di colui che si pone dinanzi alle sue opere e si lascia avvolgere  da personaggi e situazioni così diversi e sconosciuti, usando vari materiali messi a disposizione dalla realtà attuale: dal cartoncino, al forex, alla tempera, ai PC, ai plotter, collage, ritaglio e così via.

Il percorso artistico di Andrea Felice è presentato nel volume, dai primi sviluppi di una grande fantasia e di una forte potenza creativa, come abbiamo detto, fin dall’età di otto anni allorché, sollecitato dai cartoon, egli tentava subito la via del cortometraggio. Ma ben presto viene influenzato dal fascino della costruzione architettonica che lo porta al percorso accademico che conosciamo presso la Facoltà di Architettura di Valle Giulia.

Ma da qui egli continua a vivere in pieno stretti contatti ed  esperienze coinvolgenti con parenti, amici, critici d’arte, architetti “in crescita” destinati a diventare professionisti di ottimo livello.

Tra il Campidoglio e l’Ara Coeli le carrozze all’aerografo

Adriano La Regina HeroAward 2023 Bojano per Filitalia International. Prestigioso riconoscimento USA all’archeologo che studia i SannitiEd ecco come l’animazione digitale, usata comeuna sorta di sfondo della stessa attività professionale, si lascia coinvolgere dallo sviluppo del web, formidabile strumento di comunicazione fra architettura, storia e società di cui è permeato ad esempio il suo “Ritorno all’isola che non c’è” (del 2001), in cui lo sguardo  spazia tra il Campidoglio e l’Ara Coeli, tra minuti personaggi in cammino, carrozze di grandi viaggiatori, nel cartoncino (60 x 54 cm), realizzato con aerografo, acrilico, tempera, matite, pennarelli, pennelli, collage e ritaglio. Un’immersione nella storia, ma anche la suggestione fantasiosa di un bel veliero, che naviga per altre mete tra cielo e terra.

Matrimonio tra peesistenze archeologiche e il mondo effimero dei fumetti

Una figura assai particolare quella di Andrea Felice anche nella sua capacità di associarsi a tutte quelle personalità che, incontrate nel suo percorso d’artista,  e di studioso, gli offrivano pur sempre una possibilità di collaborazionee di compartecipazione a diversi filoni di conoscenza e di approfondimento del mondo attorno. E’ quanto sottolinea Massimo Domenicucci nel suo saggio nel testo, in particolare ricordando che, durante un lavoro svolto con Andrea, seppure applicati in filoni diversi, abbiano saputo entrambi dare vita ad una performance in cui si affermava l’originale rapporto fra solide preesistenze archeologiche e il fantasioso e pur effimero mondo dei fumetti. Da qui era scaturita fra l’altro un’esperienza particolare come la “meticolosa preparazione di una rassegna sul tema della “famiglia dei Paperi” della Disney, purtroppo poi mai realizzata.

Manuale per un viaggio fantastico

Il volume appare, a mio avviso, come una sorta di utilissimo “manuale”, oltre che un viaggio fantastico, da consultare ogni volta che la propria, personale fantasia, si “scontra” con qualcosa che la “travalica” , la sorprende, la rende ancor piùimmaginaria eppure possibile.

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E ancora

Luisa Chiumenti

Architetto, progettista e Direttore Lavori per committenze pubbliche e private per edilizia scolastica, piani urbanistici, restauri, recupero e valorizzazione di edilizia industriale. CTU del Tribunale di Roma, nata a Milano il 30 maggio del 1940. Docente presso Istituti Superiori e presso la Facoltà di Ingegneria di Roma La Sapienza, relatrice in Master, Seminari e corsi di aggiornamento presso sedi universitarie (Roma e Reggio Calabria).