L’amore di una madre verso un figlio tanto desiderato, gli orrori della guerra sono i temi portanti del film di Sergio Castellitto, tratto dall’omonimo libro di Margaret Mazzantini. Una storia struggente e cruda che racconta fedelmente la verità senza fronzoli
Torna il consueto appuntamento settimanale con il Cineforum Place of Ideas. Il film scelto per il dibattito in quest’occasione è Venuto al Mondo, tratto dall’omonimo romanzo di Margaret Mazzantini, è il film che riunisce Penelope Cruz e Sergio Castellitto. Il film ha ottenuto 2 candidature ai Nastri d’Argento e 2 candidature a David di Donatello. In Italia al Box Office ha incassato nelle prime 5 settimane di programmazione 4,9 milioni di euro e 1,4 milioni di euro nel primo weekend. Castellitto, regista e attore raggiunge l’obiettivo che sembra essersi prefisso: raccontare una storia di grandi passioni e grande crudeltà in maniera pura, senza voler spingere della commozione gratuita. “E’ un’opera fatta con il cuore il quarto film di Sergio Castellitto, il cuore di un artista che in poco più di due ore è riuscito a tradurre in immagini potenti, epiche, evocative, un romanzo nato dall’urgenza di raccontare i grandi archetipi della vita. Adattando per il grande schermo uno dei romanzi più belli della moglie, il regista ha puntato alla parte emozionale dello spettatore, eliminando qualsiasi scena di raccordo e puntando solamente alla verità.” Afferma la critica cinematografica Carola Proto. Il film narra una struggente storia d’amore sullo sfondo di una guerra inumana e logorante in un posto dimenticato dal mondo e distrutto dagli orrori che solo la guerra sa mostrare. Il Cineforum place nasce da un’idea di Mina Cappussi e ha portato negli anni film di successo che hanno affrontato temi sociali e culturali di forte impatto emotivo, organizzato da Centro Studi Agorà e dal quotidiano internazionale Un Mondo d’Italiani Umdi, Ippocrates, Casa Molise, Regione Molise-Patto per lo Sviluppo del Molise e con i ragazzi del Servizio Civile all’interno del progetto Molise Noblesse Festival. Il Cineforum Turchese è un “posto delle idee” al pari del Caffè Letterario Turchese e coinvolge il popoloso quartiere di Terre Longhe. Il dibattito sui temi del film avrà luogo mercoledì 19 settembre alle ore 17.00, presso la sede del quotidiano internazionale Un Mondo d’Italiani in Località Terre Longhe. La conduzione è affidata a Mattia Amatuzio e Clorinda Nardella. La grafica è di Francesco Romano.
Carica di ricordi degli anni di guerra, Gemma si reca a Sarajevo con suo figlio Pietro per assistere a una mostra in memoria delle vittime dell’assedio, che include le fotografie del padre del ragazzo. Diciannove anni prima, Gemma lasciò la città in pieno conflitto con Pietro appena nato, lasciandosi alle spalle suo marito Diego, che non avrebbe mai più rivisto, e l’improvvisata famiglia sopravvissuta all’assedio: Gojko, l’irriverente poeta bosniaco, Aska, la ribelle ragazza musulmana e la piccola Sebina. L’intenso amore e la felicità tra Diego e Gemma non erano abbastanza per colmare l’impossibilità di Gemma a concepire figli. Nella Sarajevo distrutta dalla guerra, i due trovarono una possibile surrogata, Aska. Gemma spinse Diego tra le sue braccia per poi essere sopraffatta dal senso di colpa e dalla gelosia. Ora una verità attende Gemma a Sarajevo, che la costringe ad affrontare la profondità della sua perdita, il vero orrore della guerra e il potere di redenzione dell’amore.
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