L’ultimo messaggio fiducioso per affrontare il Coronavirus arriva direttamente da Bezos, fondatore e CEO di Amazon, stimato come uomo più ricco del mondo da Forbes. Uomo d’affari e filantropo, il suo impegno finanziario è noto a tutti, la sua attività filantropica, meno nota al mondo, va dalla ricerca contro il cancro allo stanziamento di fondi per la tutela ambientale
Jeff Bezos, fondatore di Amazon, ha rivolto un messaggio a tutti i suoi dipendenti-collaboratori, impegnati in questi giorni in tutto il mondo nella consegna di beni per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. La preoccupazione generata da questa epidemia mondiale (possiamo quasi definirla pandemia) causata dal Covid-19 colpisce tutti, indistintamente. Bezos, uomo più ricco al mondo con un patrimonio stimato di 110,5 miliardi di dollari, secondo Forbes, si dice preoccupato per la sua famiglia e per i suoi colleghi-dipendenti. Non solo grande uomo di affari, ma anche benefattore. Dopo aver fondato Amazon nel 1994, asseconda numerosi progetti per la sua evoluzione (crea ad esempio il Kindle, lettore di ebook, gli Amazon Studios, per la produzione di film, per citarne alcuni), nel 2013 diventa proprietario del “The Washington Post”, quotidiano che ha segnato la storia degli USA e, da grande filantropo, ha donato milioni di dollari per la ricerca contro il cancro, sostiene finanziariamente borse di studio e attività legali che operano pro bono. L’ultima iniziativa benefica è stata in favore dell’ambiente, ha istituito un maxi-fondo di 10 miliardi di dollari, il Bezos Earth Fund, che “finanzierà scienziati, attivisti, Ong e ogni tipo di sforzo che può offrire una possibilità reale per aiutare a preservare e proteggere l’ambiente”, inoltre, precisa Bezos, il fondo si rivolgerà a tutti, da piccole aziende ad organizzazioni globali, perché “la Terra è l’unica cosa che abbiamo in comune e dobbiamo proteggerla insieme”.
Il messaggio, rivolto alle persone che lavorano per e con lui, è apparso lo scorso sabato sul blog aziendale con questo titolo: “A message from our CEO and founder”. Il testo recita così:
Questo (che stiamo vivendo, ndt) non è un affare di ordinaria amministrazione, ed è un momento di grande stress e incertezza. È anche un momento in cui il lavoro che stiamo svolgendo è più critico che mai. Abbiamo modificato i nostri sistemi logistici, di trasporto, della catena di approvvigionamento, degli acquisti e dei venditori di terze parti per dare priorità allo stoccaggio e alla consegna di articoli essenziali come prodotti per la casa, disinfettanti, latte artificiale e forniture mediche. Forniamo un servizio vitale alle persone in tutto il mondo, in particolare a quelli, come gli anziani, che sono i più vulnerabili. Le persone dipendono da noi. Non sono il solo ad essere grato per il lavoro che state facendo. Ho ricevuto centinaia di e-mail dai clienti e ho visto post sui social media che ringraziano tutti voi. I vostri sforzi sono stati notati ai massimi livelli di governo e il presidente Trump all’inizio di questa settimana si è profuso in ringraziamenti per questo team. In tutto il mondo le persone avvertono gli effetti economici di questa crisi e sono triste di dirvi che prevedo che le cose peggioreranno prima di quando possano migliorare. Stiamo assumendo 100.000 nuovi dipendenti e aumentando i salari per i nostri lavoratori che stanno eseguendo gli ordini e consegnando ai clienti durante questo periodo di stress e tumulto. Allo stesso tempo, altre aziende come ristoranti e bar sono costrette a chiudere le porte. Speriamo che le persone che sono state licenziate vengano a lavorare con noi fino a quando non saranno in grado di tornare ai lavori che avevano. Gran parte del lavoro essenziale che facciamo non può essere svolto da casa. Abbiamo implementato una serie di misure sanitarie preventive per dipendenti e appaltatori nei nostri siti in tutto il mondo: tutto, dall’aumento della frequenza e dell’intensità della pulizia all’adeguamento delle nostre pratiche nei nostri centri per garantire le linee guida di distanziamento sociale raccomandate. Ci incontriamo ogni giorno, lavorando per identificare ulteriori modi per migliorare queste misure. Abbiamo effettuato ordini di acquisto per milioni di maschere che vogliamo offrire ai nostri dipendenti e collaboratori che non possono lavorare da casa, ma pochissimi di questi ordini sono stati evasi. Le maschere rimangono scarse a livello globale e sono a questo punto indirizzate dai governi verso le strutture più bisognose come ospedali e cliniche. È facile capire perché i fantastici fornitori di servizi medici che servono le nostre comunità debbano essere al primo posto. Quando arriverà il nostro turno per le maschere, la nostra prima priorità sarà metterle nelle mani dei nostri dipendenti e partner che lavorano per consegnare prodotti essenziali per le persone. Il mio tempo e il mio pensiero sono ora interamente incentrati su COVID-19 e su come Amazon può svolgere al meglio il suo ruolo. Voglio che voi sappiate che Amazon continuerà a fare la sua parte e non smetteremo di cercare nuove opportunità per aiutarvi. Non esiste un manuale di istruzioni su come sentirsi in un momento come questo, e so che questo causa stress a tutti. La mia lista di preoccupazioni in questo momento – come la vostra ne sono certo – è lunga: dai miei figli, genitori, famiglia, amici, alla sicurezza personale, dei colleghi, a quelli che sono già molto malati e al danno che tutto ciò causerà in termini di ricaduta economica nelle nostre comunità. Per favore abbiate cura di voi e dei vostri cari. So che ce la faremo, insieme.
di Pamela Cioffi
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