Altre 5 regioni arancione in Italia. Abruzzo, Liguria, Umbria, Toscana e Basilicata cambiano colore a partire da mercoledì 11 novembre
Altre 5 regioni arancione per via dell’aumento dei contagi in Italia. Dopo il Comitato Tecnico Scientifico, il Ministro Speranza ha firmato l’ordinanza che avrà validità a partire da mercoledì 11 novembre. Tale provvedimento prevede che Abruzzo, Liguria, Umbria, Toscana e Basilicata passino da zona gialla, quindi la meno a rischio, a zona arancione. Secondo il Ministero della Salute “Tutte le Regioni sono a rischio moderato con alta probabilità di progredire a rischio alto nelle prossime settimane”. Un forte dubbio anche sul destino della Campania che potrebbe passare da zona gialla direttamente a zona rossa.
Altre 5 regioni arancione, indice medio Rt di 1,7
La pandemia in Italia continua a far paura ed è in continuo peggioramento. Si teme di poter rivivere la stessa situazione dello scorso marzo. Purtroppo la rapidità di trasmissione del virus è aumentata e dallo scenario 3, quello che stanno vivendo la maggior parte delle Regioni, si potrebbe facilmente trasformare in scenario 4. In tutto il territorio nazionale l’indice di contagio medio Rt è pari a 1,73 e in una buona parte delle singole regioni si è superata la soglia di rischio che è pari a 1,5. Questo di certo non è un dato positivo.
Giovanni Rezza, necessari provvedimenti più restrittivi
“La situazione epidemiologica per quanto riguarda il Covid-19 – afferma l’attuale Direttore Generale della Prevenzione presso il Ministero della Salute, Giovanni Rezza – continua a peggiorare con un Rt di 1,7. Abbiamo oltre 500 casi per 100mila abitanti e quasi tutte le Regioni italiane sono pesantemente colpite. Si registra un aumento dei ricoveri soprattutto in terapia intensiva. Questa situazione giustifica sia ulteriori provvedimenti più restrittivi, soprattutto nelle regioni più colpite, sia comportamenti prudenti da parte di tutti i cittadini”.
Trentino Alto Adige verso completo lockdown
Il Trentino Alto Adige va verso il completo lockdown a partire da mercoledì, a causa dell’inarrestabile curva di contagi che continua a salire. Sembra sia la cosa migliore da fare per cercare di bloccare la diffusione del virus. Anche a causa della situazione tragica negli ospedali si è arrivati a prendere una decisione così drastica. A proporre restrizioni più limitanti in Alto Adige, per almeno tre settimane sarà l’assessore alla sanità Thomas Widmann prima che la situazione degeneri.
Altre 5 regioni arancione, le parole di Boccia
Il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, attraverso un post su Facebook esprime la sua opinione sulla questione della divisione dell’Italia in zone e afferma: “Le zone rosse e arancioni identificate dalla cabina di regia nel monitoraggio continuo dei dati non sono delle pagelle ai territori, ma rappresentano la fotografia di come ogni singola rete sanitaria territoriale è in grado di reggere l’evoluzione della pandemia. Serve grande responsabilità, buon senso istituzionale da parte di tutti e grande senso civico, proprio come abbiamo fatto insieme nei mesi più difficili di marzo, aprile e maggio”.
Boccia, solidarietà per chi lotta in prima linea
“Restiamo accanto – conclude Boccia -con impegno a medici, infermieri e operatori sanitari che anche in questa seconda ondata lottano in prima linea per tutti Ciascuno di noi può dare il proprio contributo rispettando le regole. Il governo continua senza sosta, insieme alle Regioni, a rafforzare le reti sanitarie territoriali e a sostenere con ristori automatici e immediati le attività economiche che subiscono nuove restrizioni per brevi stop. È l’unico modo per contenere l’epidemia continuando a fare tutto quello che è possibile nel rispetto dei diritti di tutti sapendo che salute e vita erano e saranno sempre la priorità assoluta”.
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