ALLUVIONI IN BRASILE E AUSTRALIA

Una terribile tragedia ha colpito il Brasile ieri 15 gennaio 2011, una terribile alluvione che ha devastato soprattutto lo Stato di Rio de Janeiro, “la peggiore tragedia climatica del Paese” come è stata definita dal notiziario online G1. Al momento il bilancio fornito dalla Protezione Civile e dalle autorità municipali delle città di Nova Friburgo, Teresopolis, Petropolis e Sumidouro, le più colpite, è di 545 morti e dodicimila senza tetto anche se si tratta di un conteggio provvisorio poichè ancora non è chiaro il numero dei dispersi.

Le previsioni non sono per niente rassicuranti, si aspettano ancora piogge torrenziali che porteranno ulteriori danni e problemi alle attività di soccorso, il governatore di Rio, Sergio Cabral, ha sollecitato i concittadini ad abbandonare le proprie case nelle aree colpite dalla tragedia e a raggiungere località più sicure.

Intanto in Australia sappiamo di una vittima causata dall’ inondazione killer di Brisbane, un giovane di 24 anni, sono stati sommersi 11.900 case e 2.500 luoghi commerciali; sono stati parzialmente coperti 14.700 case. Secondo un ultimo bilancio, le inondazioni nel Queensland hanno causato 17 morti, mentre una settantina sono ancora le persone disperse.

Paul Pisasale, il sindaco italo-australiano di Ipswich, 40 km a monte di Brisbane ha affermato: “Non avrei mai immaginato di dover affrontare un disastro di queste proporzioni, tremila abitazioni della nostra città sono sommerse dall’acqua e stiamo lavorando duro.Abbiamo una popolazionedi 170 mila abitanti con una grossa componente di origine italiana” A Brisbane, il quartiere ‘italiano’ di New Farm è fra i più colpiti dalla piena del fiume, dove si trova il principale centro commerciale della zona: il New Farm Village, gestito dalla famiglia Sorbello.

Di Mina Mingarelli