L’Argentina conta le sue vittime: sono 54 i morti accertati e 2.200 gli sfollati in seguito ai violenti alluvioni degli ultimi giorni. Le città più colpite sono state La Plata e Buenos Aires
Cresce tragicamente il bilancio delle vittime delle violente piogge torrenziali che hanno colpito l’Argentina in questi giorni: sale a 54 infatti il numero delle vittime accertate e 2.200 quello degli sfollati. Solo nella zona della città universitaria di La Plata le vittime sono 48. Lo hanno riferito fonti del governo argentino. “I corpi delle vittime, per lo più annegati, sono affiorati a mano a mano che le acque si sono ritirate dalle strade” come ha spiegato il governatore provinciale Daniel Scioli, aggiungendo che “migliaia di persone hanno dovuto abbandonare le loro case e a cercare rifugio in centri di accoglienza”. Diverse persone sono annegate dopo essere rimaste intrappolate nelle loro auto nelle strade cittadine invase dall’acqua, altre sono rimaste folgorate dopo che la pioggia ha investito apparecchi elettrici. La regione è stata investita da circa 400 millimetri di pioggia in appena due ore. Il sindaco della capitale, Mauricio Macrì, data la gravità dei fatti, è stato accusato dal governo nazionale di non aver saputo gestire in maniera adeguata la situazione e di non aver allertato in tempo la popolazione nonostante fosse a conoscenza dell’arrivo dell’alluvione. Il sindaco si è difeso affermando che il governo nazionale ha ostacolato alcuni finanziamenti previsti per progetti infrastrutturali. La presidente argentina ha decretato tre giorni di lutto per le vittime. Nel frattempo la circolazione è bloccata in molti punti e scuole, università e servizi pubblici resteranno chiusi fino a nuovo ordine.
Di Serena Lastoria
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