Massima allerta sui Monti del Matese: uno sciame sismico sta interessando i comuni molisani nella area matesina; da ieri i sismografi stanno impazzendo, registrando ben 48 scosse di terremoto in 40 ore.
Massima allerta, prestare attenzione, avvertono i sismologi: i sismografi dell’INGV da ieri 25 settembre alle 18.30 stanno registrando scosse in prossimità ed in corrispondenza dei monti del Matese. Ad essere interessati i comuni della Valle del Tammaro, ovvero Cercemaggiore, Cercepiccola, San Giuliano del Sannio, Guardiaregia e Sepino, tutti a 20 km dall’epicentro registrato nelle prossimità di Campolattaro.
Area ad elevatissimo rischio sismico e per questo sotto i riflettori dell’INGV, è stata interessata dal pomeriggio di ieri da ben 48 scosse al di sopra della Magnitudo 2. L’ultimo, in ordine cronologico nella giornata di ieri, si è verificato alle 22.05 con magnitudo 2.6. I terremoti si sono assestati comunque al di sotto della magnitudo 3, quindi nessun danno a persone o cose.
A tremare è anche l’area del Sannio dove un sisma di M. 2.1 registrato alle 20.34 è stato avvertito anche a Tufara, Riccia e Gambatesa. La terra trema così anche i cittadini che sui social network esprimono preoccupazione ed apprensione, essendo il Matese ed in particolar modo la Faglia di Bojano sotto osservazione dato l’elevato rischio sismico, soprattutto dal terremoto di San Giuliano di Puglia del 2002, che ‘costrinse’ alla messa in sicurezza, per fortuna, di molte scuole dei comuni molisani sulla faglia, grazie al coraggio delle mamme.
di Dalna Gualtieri
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