80 chilometri da percorrere in tre ore e mezzo come tempo massimo, alla folle velocità di 30 chilometri all’ora. La partenza dalla Zucca, la deviazione al Museo Ferruccio Lamborghini. Le auto d’epoca che fanno sognare
Tricicli, vetturette e vetture, tutte le categorie ammesse, alla folle velocità di 35 chilometri orari. Era il 1899 e a Bologna era piazzato il nastro di partenza della prima gara automobilistica, che fu replicata, visto il successo dell’iniziativa, anche nel 1900. 112 anni dopo tornano quelle auto d’altri tempi, per una rievocazione storica di grande impatto emozionale, organizzata dalla Scuderia Autieri d’Italia, costola sportiva dell’ANAI (Associazione Nazionale Autieri d’Italia), che riunisce gli appassionati di auto-motomezzi d’epoca che sentono legami affettivi e culturali con l’Esercito ed in particolare con gli Autieri.
Domenica 8 maggio,dunque, si è svolta la rievocazione in forma di raduno, della prima gara automobilistica disputata a Bologna il 22 maggio 1899 cui si iscrisse anche il notissimo costruttore di auto Ettore Bugatti e che fu replicata anche nel 1900. Riferisce in merito Giampiero Menarini nel suo libro “Bologna e le sue corse automobilistiche dalle origini alla Coppa Florio”: “La distanza di gara era di circa 80 km. Da percorrere in un tempo massimo di tre ore e mezzo. Partenza da Bologna con destinazione San Pietro in Casale- Poggio Renatico- Torre- Buttifredo- Malalbergo e ritorno a Bologna, con arrivo davanti ai cancelli della Ditta Casaralta. Anche in questo caso le categorie ammesse furono: tricicli- vetturette- vetture.”
L’itinerario ha ricalcato quello percorso nel 1899 partendo dalla Zucca alle ore 8,30 percorrendo la Via Galliera con una doverosa deviazione per raggiungere Dosso e visitare il Museo Ferruccio Lamborghini (omaggio doveroso visto che fu Autiere col grado di Caporale a Rodi nella II GM).
A far da battistrada al corteo delle auto d’epoca è stato il pilota Valerio Vecchietti (Campione europeo turismo etcs 2006) alla guida di una Mini Cooper SD messa a disposizione dalla Concessionaria BMW Erre Effe Group di Ferrara.
Di Mina Cappussi
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