MOLTI CONFESSANO DI PAGARE IL BIGLIETTO SOLO PER VEDERE UNA DELLE SUE PUNIZIONI CON EFFETTO “ALLA DEL PIERO”!
Alex Del Piero è risultato il miglior giocatore italiano. Tanta Juve premiata in ogni caso, perché Buffon è risultato il miglior portiere e Chiellini il miglior difensore.
Alessandro Del Piero oltre ad essere una delle prime stelle del calcio mondiale, è anche una vera bandiera per il nostro Paese e per la Juventus, un delle squadre più titolate al mondo, e questo premio lo conferma. Alex segue un programma d’allenamento specifico, infatti, da ragazzo studiava in tv Platini, Maradona e Zico. Parliamo di un fuoriclasse che nella Juve ha segnato quasi 250 gol e 50 in Europa, con 560 presenze ufficiali, e ancora trascina la squadra vincendo da vero capitano in campionato e in Europa.
Del Piero vanta 3 Mondiali, e 4 Europei all’attivo, avendo vestito fino ad ora 90 volte la maglia della Nazionale e cucendosi sulla maglia anche il ventinovesimo scudetto della Juventus, una coppa Italia, 4 super coppe italiane, 1 Coppa dei Campioni, 1 super Coppa Uefa, 1 Coppa intercontinentale, 1 coppa Inter toto, e 1 coppa del mondo: niente male!
Le punizioni calciate da Pinturicchio sono sempre estemporanee ed egli decide al momento della rincorsa l’effetto del tiro, valutando il piazzamento della barriera e del portiere: molti confessano di pagare il biglietto solo per vedere una delle sue punizioni con effetto “alla Del Piero”! Alla base di tutto c’è la padronanza del campo, del suo corpo, ovvero se ha forza sufficiente per tirare di potenza, se il piede è “caldo” per cercare una traiettoria difficile ma efficace.
Alex cerca più spesso il colpo che aggira la barriera piuttosto che la botta forte, ma si sa che da 35 metri non ci sono alternative ad un calcio di potenza.
Del Piero è una risorsa del calcio italiano, è amato all’estero ad ogni latitudine e da vero fuoriclasse ostenta un ottimo carattere, buona educazione, rispetto dell’avversario, gli manca solo il pallone d’oro, trofeo che hanno vinto anche molti poi dimenticati, poiché al contrario Alex ha tifosi anche dove il calcio è meno popolare.
L’attuale contratto di Del Piero è stato prolungato fino al 30 giugno 2010. L’accordo sottoscritto con la Juventus prevede di sviluppare ulteriormente le potenzialità d’immagine del capitano grazie alla piena collaborazione ed alle sinergie imprescindibili della struttura commerciale della Juventus che non può che mirare sulla sua prima “punta di diamante” che ha appena vinto l’Oscar del calcio!
Con la Juve che incalza l’Inter non si parla d’altro che della testa della classifica e Del Piero dice: “Sì, abbiamo la consapevolezza di poter andare a prenderla. Di avere le armi giuste per lottare fino all’ultimo. Una cosa è certa: per noi è arrivato il momento di accelerare. Pensiamo di poter cominciare a rosicchiare dei punti alla capolista”.
Riguardo la Coppa dei Campioni, la competizione più ambita, il capitano si è espresso così: “Sì. La Champions ha un fascino unico. E poi avendone vinta solo una contro 5-7 scudetti se dovessi scegliere la preferirei anch’io”.
Alex è molto impegnato nelle opere di beneficenza, che preferisce non pubblicizzare.
L’uomo che ha fatto alzare in piedi il Bernabeu in tripudio, si è inchinato come un vero leader sa fare, e non è bastata la sua forma, il suo esempio. Non dare il pallone d’oro ad un calciatore planetario come “Pinturicchio” è come studiare letteratura e saltare a piè pari Dante Alighieri!
Per quanto riguarda la vita privata di Alex si parla molto di Sonia Amoruso e lui dice:
“Nel mio caso è vero. Sonia è straordinaria. Tra noi è stato un colpo di fulmine. L’ho vista in un bar e… Ho cominciato a corteggiarla mandandole dei fiori. Lo faccio anche adesso. Credo che quelli di oggi siano più importanti di allora”..
Poi è nato Tobias, che oggi ha 14 mesi ed è stato chiesto al capitano come mai questo nome così poco italiano?: “E’ un nome tedesco, che ci è piaciuto molto. Frutto di una ricerca durata nove mesi. Di sicuro è quello giusto per lui”
Alex in carriera ha trionfato in ogni competizione e gli mancherebbe solo il pallone d’oro, ma alla classe di Del Piero il pallone d’oro dopo tutto nulla toglie e nulla aggiunge. Noi italiani non abbiamo bisogno di un riconoscimento francese, anche perché il nostro calcio è centenario, mentre quello dei “blè” fino all’esplosione di Platini era solo uno sport di provincia. Tuttavia che Alex meriti la sfera dorata lo dicono i tanti campioni che lo hanno affrontato, come Raul, Toldo. E’ innegabile in ultima analisi che l’albo d’oro sia legato alla storia della Juve e a doppio filo con il Pallone d’Oro, poiché la società bianconera ne ha avuti 9, quindi più di tutte le altre al mondo. Dopo Sivori ci fu Rossi, poi i tre di Platini, poi Baggio, Zidane, Nedved e Cannavaro. Manca oggi solo il numero 10, e Pinturicchio lo porta stampigliato sulla maglia bianconera da metà degli anni 90’!
Dopo aver vinto i mondiali, possiamo dire d’aver superato ancora una volta i francesi, poiché il pallone di platino è italiano!
di Simona Aiuti
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