L’albero nano di Bojano sta diventando virale sui social. Lucine ad intermittenza e un puntale super originale con freccia bianca su fondo blu metallico. Il miniabete della capitale dei Sanniti diventa virale. Un commerciante buontempone ha trasformato un ostacolo in una opportunità. Principi del management o burla? Gli auguri del direttore UMDI, Mina Cappussi. Cessi per sempre la schiavitù di ogni essere vivente, per abbattere ogni specismo, per vivere in Armonia. Soprattutto che sia nel mondo un Natale d’Amore
(UMDI – UNMONDODITALIANI) Albero di Natale nano. Cosa sarà mai? Ci sono i rami con gli aghi, le lucette, la stella in cima, e un cartello stradale che indica di passare oltre, senza fermarsi troppo ad ammirarlo (per non intralciare il traffico) con tanto di freccia bianca su fondo blu. Se l’albero di sei metri realizzato dalle donne di Trivento con 1300 granny square, ovvero piccoli quadrati realizzati all’uncinetto, aveva fatto il giro del mondo, portando il Molise a simbolo del Natale dell’impegno, della solidarietà, dell’appartenenza, dell’orgoglio e della voglia di fare di una comunità, l’albero nano di Bojano sta diventando virale sui social, grazie ai video che hanno immortalato il tremolio delle lucette colorate e la gimcana delle auto per evitare il nanerottolo lungo via Cavadini. Eppure ci sono altri due bellissimi abeti natalizi da record nell’antica capitale dei Sanniti, quello in piazza della Vittoria, davanti a Palazzo Colagrosso, che trasforma ogni anno la città in una vera e propria cartolina, e quello della famiglia Perrella, nello spiazzo antistante quello che era uno dei più antichi casari di Bojano, magnificente con i suoi led disposti con cura maniacale come tanti preziosissimi collier di pietre preziose. Ma la fortuna, evidentemente, è dei piccoli, e il minialbero di via Cavadini ha rubato il primo posto agli altri contendenti, pure più datati, pure più visibili. Sta proprio qui il “vezzo” del miniabete, che in effetti un abete non è, ma deve la sua nascita ad un commerciante buontempone, che ha deciso di dare “visibilità”, appunto, ad un semplice cartello di indicazione di ostacolo stradale. Una buca nel bel mezzo della carreggiata, un’armatura di fortuna, un segnale stradale e le auto che, soprattutto di notte, sbandano per fare la gimcana quando vedono all’ultimo istante l’ostacolo non illuminato. Che fare? Un po’ di fantasia ed ecco che si trasforma in un abete tascabile. I rami con gli aghi della conifera, una serie di lucine multicolor ad intermittenza, e la freccia metallica che si trasforma in una stella da puntale super originale. Ecco qui, basta poco per rendere sicura la strada, mentre gli operai se ne stanno tranquillamente con le famiglie a casa a festeggiare il Natale. A riparare la buca ci si pensa all’anno nuovo, dopo la Befana, tanto ormai c’è il mini albero di Natale a segnalarla!
Per quanto ci riguarda, riportiamo l’augurio del nostro direttore, Mina Cappussi, che ha inteso così salutare la ricorrenza del 2018.
“Che sia un Natale di Bellezza, di Amicizia, di riappacificazione, di generosità, di santificazione. Che sia un Natale di Giustizia, di Libertà, di Fratellanza, di Speranza, di semplicità. Si aprano gli occhi di occhi di chi vive nel buio dell’ignoranza, affinché cessi per sempre la schiavitù di ogni essere vivente, fratello con fratello, sorella con sorella, uomo e animale, accomunati dal diritto a condividere la Terra, per abbattere ogni specismo, per vivere in Armonia. Soprattutto che sia nel mondo un Natale d’Amore”