Un cartellone ricchissimo dal 20 luglio al 29 agosto. La Fondazione Alario per Elea-Velia ha aperto le manifestazioni estive “Alario Estate 2013” con una rassegna di musica etnica. L’Orchestra filarmonica russa
di Izhevsk, le maggiori voci liriche della letteratura contemporanea, il musical “Forza venite gente”, “Il tram di Buenos Aires – Borges legge Dante”, il linguaggio civile e rivoluzionario della poesia del Sud, “Controstorie” nazionali…
Patria dei due grandi filosofi Parmenide e Zenone, il Cilento è una terra ricca di storia, inserita in uno scenario naturale unico nel suo genere. Proprio allo scopo di promuovere la cultura del Cilento la Rassegna Alario Estate 2013 si sonda attraverso un percorso poliedrico; serate dedicate allo spettacolo, alla cultura e alla riscoperta dei legami di appartenenza al territorio da condividere con turisti e visitatori. Dopo la rassegna etnica, nel cortile di Palazzo Alario il “Tutto Lanzetta”, ha regalato un momento di impegno sociale all’evento con un incontro con il popolare 
attore napoletano Peppe Lanzetta nelle vesti di scrittore che descrive con efficacia le contraddizioni delle periferie napoletane.
Il 1° e 4 agosto, alle ore 21 esibizione nel piazzale monumentale della Fondazione della grande Orchestra filarmonica russa di Izhevsk (70 musicisti), diretta da Leonardo Quadrini, violinista solista Kameliya Naydenova.
L’8 agosto la rassegna darà spazio al linguaggio civile e rivoluzionario della poesia del Sud con un incontro con le produzioni di tre tra le maggiori voci liriche della letteratura contemporanea: Rocco Scotellaro, Albino Pierro e Giuseppe Liuccio. Pasquale De Cristofaro leggerà brani dei tre autori, in particolare i versi dedicati alle lotte di emancipazione del popolo meridionale. Musiche dal vivo della violinista Kameliya Naydenova.
Il 10 agosto (Teatro Zenone, ore 20,45) la Compagnia Arte Studio presenta “Forza venite gente”, musical per la regia di Loredana Mutalipassi, un classico dedicato ai ragazzi che riscuote da anni il consenso diffuso delle giovani generazioni.
Il 18 e 22 agosto (ore 20,45) due incontri con gli autori, rispettivamente con Diego De Silva, che discuterà del suo nuovo romanzo “Mancarsi” con Andrea Manzi (seguirà un reading dell’autore), e con Gigi Di Fiore, inviato speciale de “Il Mattino”, che si confronterà con Carmelo Conte e Massimo Adinolfi sui suoi due recenti libri sulle “Controstorie” nazionali, entrambi editi da Rizzoli.
il 26 agosto (20,45) ci sarà l’attore Alfonso Liguori nel suggestivo recital “Il tram di Buenos Aires – Borges legge Dante”, musiche dal vivo di Kameliya
Naydenova.
Il 21 agosto il confronto sulla linea editoriale e sulla mission della rivista “Il Paradosso” edita dalla Fondazione Alario per Elea-Velia Onlus.
Il 25 agosto (cortile Palazzo Alario, 20,45), “Pensare il calcio” di e con Elio Montella che converserà con Massimo Adinolfi.
Il 26 agosto, ‘Il tram di Buenos Aires – Borges legge Dante’ di e con Alfonso Liguori. Musiche dal vivo della violinista Kameliya Naydenova.
Il 28 agosto si riprende con “Stasera niente di nuovo” (Teatro Zenone, ore 21), uno spettacolo comico-musicale con Lucio Bastolla che sarà 
accompagnato da quattro musicisti. La rassegna si chiuderà il 29 agosto, con la presentazione del nuovo libro “Il tessitore di vite” (Mondadori) di Titti Marrone, presso il cortile di Palazzo Alario.
Chiudiamo con un cenno ai due grandi filosofi della Magna Grecia: Parmenide e Zenone. Zenone, di cui tutti ricorderanno i paradossi, in particolare quello della lepre e della tartaruga, accompagnò Parmenide e ad Atene, dove insegnò filosofia per alcuni anni, diffondendo la dottrina della metafisica eleatica parmedea basata sull’Essere. In seguito egli tornò ad Elea (la Velia romana, oggi Ascea) e partecipò ad una
cospirazione per liberare la sua città natale da un tiranno; il complotto fallì e Zenone, sottoposto a tortura, rifiutò di denunciare i complici. Ad Atene 
Parmenide e Zenone conobbero Socrate: si dice che le lezioni del maestro fossero seguite con attenzione da Pericle (notizia riferita da Plutarco).
Di Mina Cappussi e Pam
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