Per insegnare nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, dunque, sarà da oggi necessaria una laurea quinquennale, a numero programmato con prova di accesso. Per insegnare nella scuola secondaria di primo e secondo grado in aggiunta occorrerà anche un anno di Tirocinio formativo attivo. Finalmente, era ora!
Era ora! Cambiano finalmente le regole per accedere all’insegnamento nelle scuole italiane! Il regolamento si propone l’obiettivo di rinnovare i percorsi, per garantire una più equilibrata preparazione disciplinare, didattica e pedagogica nel corso delle lauree magistrali, e per svolgere un anno di percorso direttamente a contatto con le scuole (Tirocinio Formativo Attivo). In Italia, purtroppo, le maestre non giovanissime non sono laureate. Non solo. Hanno avuto accesso all’insegnamento dopo soli quattro anni di scuole superiori, senza nemmeno fare il quinto anno. Ora, se è vero che ci sono fior di insegnanti capaci e preparate, tante che hanno fatto della loro professione una missione tirando su generazioni di giovani che hanno saputo interessare, va anche detto che il livello complessivo è piuttosto carente, se non dal punto di vista della didattica vera e propria, da quello dell’approccio relazionale, della comprensione, della compenetrazione delle dinamiche di gruppo, dell’apertura, della creatività, dell’innovazione e della contestualizzazione. Un percorso di studi più lungo, adeguato per lo meno agli altri lavoratori italiani nelle professioni della cultura, garantirà forse una maggiore preparazione e, soprattutto, una più approfondita crescita umana, di introspezione personale e apertura mentale. Di contro, c’è da mettere in campo la domanda da parte delle famiglie, spesso confuse, la cui struttura si sgretola ogni giorno in maniera esponenziale. Per insegnare nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, dunque, sarà da oggi necessaria una laurea quinquennale, a numero programmato con prova di accesso; sono rafforzate le competenze disciplinari e pedagogiche, è aumentata la parte di tirocinio a scuola ed è previsto un apposito percorso laboratoriale per la lingua inglese e le nuove tecnologie; è data maggiore importanza al problema degli alunni disabili. Per insegnare nella scuola secondaria di primo e secondo grado sarà necessaria la laurea magistrale ad hoc completata da un anno di Tirocinio formativo attivo; è prevista una rigorosa selezione per l’ingresso alla laurea magistrale a numero programmato basato sulle necessità del sistema nazionale di istruzione, composto da scuole pubbliche e paritarie; l’anno di Tirocinio formativo attivo contempla 475 ore di tirocinio a scuola (di cui almeno 75 dedicate alla disabilità) sotto la guida di un insegnante tutor.
di Benedetta Massoni
- Vittorio Feltri processato dall’Ordine dei giornalisti. La sua difesa
- Campobasso nella stretta Covid. 5 morti e 149 positivi con 37 casi
- 50 anni di Liceo Scientifico a Bojano. Ha sfornato talenti…in fuga!
- Almendra Music: in arrivo il nuovo EP, Ecuba Ifigenia
- Best Practice Londra Comites audizioni in diretta