Avrà luogo domani mercoledì dieci novembre un incontro decisivo per la futura cooperazione e dialogo tra Italia e Croazia. Protagonisti dei gemellaggi tra i due Paesi saranno gli enti locali con il loro ruolo sempre più determinante.
“Attraverso il ruolo sempre più determinante degli Enti locali sarà possibile incentivare il dialogo e la cooperazione tra la Croazia e l’Italia nel quadro di un’Europa che tende ad allargarsi senza cancellare le rispettive identità” afferma il presidente dell’AICCRE Michele Picciano in previsione dell’incontro che terrà domani pomeriggio a Roma presso la sede dell’Associazione con la Vice Console Croata Iva Pavic.
“La sponda Adriatica – ha aggiunto Picciano – è considerata dall’ AICCRE un’area fondamentale per il pieno sviluppo di una cittadinanza europea attiva e consapevole che deve contribuire a scrivere gli ambiziosi obiettivi della strategia dell’Unione Europa 2020”.
Di recente, ha ricordato il presidente dell’Associazione, la nostra Associazione, rappresentata dal Segretario generale Vincenzo Menna, ha contribuito alla ridefinizione degli obiettivi del Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio che si è tenuto i Spalato e che, tra le azioni più importanti, vede la nascita della Macroregione dell’Adriatico-Ionica nel 2014 oltre alla costituzione di una rete sempre più solida di tutte le Associazioni transfrontaliere di Poteri locali e regionali.
“L’AICCRE – ha assicurato Picciano – con determinazione sarà al fianco degli Enti locali della sponda adriatico – ionica per la nascita della Macroregione perché la nostra Associazione è convinta che l’unione e la solidarietà tra Enti locali siano fondamentali per affrontare le sfide di questi anni.
Il presidente dell’AICCRE ha anche sostenuto che la Croazia, Paese candidato ad entrare nell’Unione europea, sta compiendo “un ottimo lavoro” per quanto concerne la politica dei gemellaggi. Sono già state avviate con l’Italia 59 procedure. A partire dal 2007, infatti, la Croazia è stata ammessa a partecipare al programma “Europa per i cittadini” dopo aver firmato un accordo con la Commissione europea per accedere ai finanziamenti per le attività di gemellaggio.
di Mina Mingarelli
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