VALORIZZARE QUANTO PIÙ POSSIBILE LE REALTÀ LOCALI PER SPERARE IN UN EUROPA SEMPRE PIÙ UNITA E COMPETITIVA A PARTIRE ANCHE DAI PIÙ PICCOLI ENTI TERRITORIALI. LA CERIMONIA DI INSEDIAMENTO AL VERTICE, DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA DEI CONSIGLI DEI COMUNI E DELLE REGIONI D’EUROPA, SEZIONE ITALIANA DEL CCRE, IL CONSIGLIO DEI COMUNI E DELLE REGIONI D’EUROPA. AICCRE ESERCITA UN’AZIONE DI PROPOSTA E UNA CONTINUA PRESSIONE DEMOCRATICA SULLE ISTITUZIONI EUROPEE. UN UFFICIO DI RAPPRESENTANZA A BRUXELLES PRESSO LA COMMISSIONE EUROPEA.
Si è insediato ufficialmente oggi il neo presidente dell’ AICCRE, Michele Picciano. Nella storica sede di Piazza Trevi a Roma, di fronte alla fontana forse più famosa della capitale, la cerimonia di insediamento al vertice, dell’Associazione italiana dei Consigli dei Comuni e delle Regioni d’Europa, sezione italiana del CCRE, il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa, ha fatto da cornice all’incontro con il Segretario Generale del CCRE,Frédéric Vallier da oggi in visita ufficiale in Italia, nonché i due segretari generali dell’AICCRE, Menna e Verrengia.
Durante la cerimonia di insediamento il Presidente Picciano ha condiviso con Vallier l’obiettivo, promosso sia dall’AICCRE che dal CCRE, di valorizzare quanto più possibile le realtà locali per sperare in un Europa sempre più unita e competitiva a partire anche dai più piccoli enti territoriali.
“Dal giorno della mia elezione a Presidente dell’AICCRE – ha affermato il Presidente Picciano – il mio impegno è rivolto alle piccole realtà della nostra Italia, provenendo io stesso da una piccola ma grande Regione come il Molise. Credo che la condivisione di intenti tra tutti gli enti territoriali, nazionale ed europei, porterà presto i risultati che noi tutti speriamo per sentirci parte integrante dell’Europa. La strada da percorrere è lunga ma lavorando insieme i risultati arriveranno prima di quanto possiamo immaginare. Intanto è bene prepararci al meglio per il prossimo Congresso di Febbraio per dare la giusta importanza alle nostre idee“.
Il Presidente dell’AICCRE è anche Presidente del Consiglio Regionale del Molise, con una lunga militanza nella politica della regione. Il Segretario Vallier ha condiviso totalmente quanto affermato dal Presidente Picciano. “Per me – ha ribadito Vallier – l’AICCRE è un associazione con delle grandi potenzialità e credo che lavorando do comune accordo si potranno raggiungere importanti traguardi“.
Frédéric Vallier, Segretario generale del CCRE di cui l’AICCRE rappresenta la sezione italiana, nel corso della sua visita ufficiale in Italia, incontrerà domani, 31 agosto, in Umbria, Catiuscia Marini, Presidente della Regione. Inoltre, Vallier incontrerà Marco Vinicio Guasticchi, Presidente della Provincia di Perugia e Wladimiro Boccali, Sindaco del Capoluogo umbro. Sul tappeto, le future strategie del CCRE per rafforzare il ruolo degli enti locali e regionali in Europa.
L’AICCRE è un movimento politico e promozionale, oltre che culturale, che mantiene la sua forza e la sua coerenza grazie alla militanza in esso di tutti i livelli delle autonomie, dal Comune e dagli Enti intermedi alla Regione.
· promuovere e coordinare le iniziative dei Poteri regionali e locali per la costruzione dell’Unità politica europea in forma federale;
· assicurare ai Poteri locali e Regionali, nei loro rapporti con le organizzazioni e le istituzioni europee, un “servizio europeo” di informazione degli amministratori eletti e di assistenza ad attività volte ad utilizzare i programmi, e i relativi progetti, previsti dall’Unione europea;
· promuovere iniziative di reciproca conoscenza e di collaborazione, di scambi e gemellaggi, fra i Poteri locali e regionali dei diversi paesi d’Europa;
· promuovere e favorire, in una prospettiva federalista, iniziative di pace, di collaborazione tra i popoli, di sviluppo e di impegno per debellare la fame e il sottosviluppo nel mondo;
· rispettare e sostenere le legittime aspettative dei gruppi minoritari etnici e linguistici nel contesto ei un’Europa plurietnica e multiculturale.
Come strumento di azione specifica l’AICCRE dà particolare rilievo ai gemellaggi, che hanno creato nell’Europa comunitaria una rete di oltre 7.000 Comuni ed altri Enti territoriali affratellati; essi costituiscono l’incontro di due o più Enti che proclamano di associarsi permanentemente per agire insieme nella prospettiva e a favore di una Federazione europea costruita dalla base, per confrontare i loro problemi e le loro esperienze e per sviluppare fra di loro i vincoli di amicizia e di concreta solidarietà, sul piano economico, sociale e culturale, sempre più stretti.
Periodicamente tutto il CCRE si riunisce negli Stati generali, che sono grandi assise europee di amministratori locali e regionali, che vogliono far sentire la loro voce e le loro proposte sui problemi che riguardano la costruzione europea.
La progettazione e la promozione delle attività del CCRE si articolano attualmente, a livello europeo, in diverse Commissioni: per l’ambiente, per gli affari sociali, per i trasporti, per gli Enti territoriali quali datori di lavoro, per la politica regionale urbana, per le elette locali e regionali.
Nel trattato di Maastricht, all’art. 198, era stata prevista l’istituzione del “Comitato delle Regioni e degli Enti locali”: è stato questo un importante successo del CCRE, che fin dal 1972 aveva promosso un Comitato consultivo “informale”, ma già riconosciuto quale interlocutore affidabile della Commissione europea, poi divenuto Consiglio consultivo con la decisione 487/Cee del giugno 1988. Le Regioni, gli Enti intermedi e i Comuni europei, diventando organi della struttura istituzionale dell’Unione europea, dispongono quindi ora di uno strumento più efficace per dialogare con le altre istituzioni comunitarie, ma anche di uno strumento politico di elaborazione, di valutazione e di controllo delle politiche comunitarie. In questo senso il CCRE è impegnato a garantire la funzionalità ed il raggiungimento degli obiettivi di questo organismo, che si è insediato il 9 marzo 1994. È inoltre auspicabile un tavolo di lavoro comune fra il Comitato e il Parlamento europeo.
L’AICCRE esercita un’azione di proposta e una continua pressione democratica sulle istituzioni europee anche tramite il Congresso dei Poteri locali e regionali d’Europa (CPLRE), in seno al Consiglio d’Europa, che consente periodici europei e confrontano esperienze concernenti le autonomie.
Dal 1986 il CCRE ha costituito un Ufficio di rappresentanza a Bruxelles presso la Commissione europea, a disposizione di tutti gli Enti autonomi territoriali, allo scopo di avere un contatto continuativo, di ordine politico e funzionale, con le istituzioni europee.
L’AICCRE svolge una azione di sensibilizzazione e di promozione degli strumenti finanziari comunitari con una particolare attenzione a quelli rivolti agli Enti locali e regionali.
Specificatamente promuove e partecipa in partenariato a quelle azioni che vedono come attori le collettività territoriali.
In quest’ambito l’AICCRE svolge il ruolo di Leader partner garantendo, in primo luogo l’adeguata presentazione del progetto ed in secondo luogo la gestione amministrativa e la rendicontazione secondo metodologie e criteri adeguati a quanto richiesto dalla Commissione europea.
L’AICCRE, grazie ai suoi strumenti di informazione e alla rete europea alla quale appartiene, garantisce una adeguata azione di disseminazione dei progetti e dei relativi risultati.
Compiti dell’Aiccre, oltre a quello della promozione sono:
· assistere le collettività nella fase progettuale;
· individuare i partners potendo contare su una vasta rete di relazioni;
· seguire l’iter del progetto sia nella fase di presentazione che nelle successive fasi operative.
di Mina Cappussi
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