Due coppie omosessuali italiane hanno visto riconosciuto loro il diritto di adozione. La prima coppia ha adottato due bambini e la seconda una bimba di quasi tre anni. Ai bimbi viene riconosciuto lo status di figli e la cittadinanza italiana
Riconosciuta adozione per due coppie di padri omosessuali per la prima volta in Italia. I primi sono due bambini adottati nel Regno Unito, da due uomini italiani, di origine toscana, ma da anni residenti all’estero. Il secondo caso riguarda un italiano e un americano che vivono a New York, dove hanno adottato una bimba che ora ha 2 anni e 9 mesi e alla quale viene riconosciuto lo status di figlia e la cittadinanza italiana.
Il caso dei bimbi nel Regno Unito I due bimbi, come avrebbe evidenziato l’avvocato Susanna Lollini di Avvocatura per i diritti Lgbti, erano stati adottati nel Regno Unito, da due uomini italiani, le cui famiglie risiedono in Toscana, ma da anni residenti all’estero. Il Tribunale dei minori di Firenze ha disposto la trascrizione anche in Italia dei provvedimenti della Corte UK: ai bambini viene dunque riconosciuto lo status di figli e la cittadinanza italiana. L’articolo 36 comma 4 della legge n. 184-83 prevede che sia resa valida anche in Italia un’adozione avvenuta in Paese straniero da parte di cittadini italiani che dimostrino di avervi soggiornato continuativamente e di avervi la residenza da almeno due anni. “Non può quindi riguardare cittadini che risiedano in Italia”, avrebbe affermato l’avvocato. Si tratta quindi di un’ipotesi che si differenzia dalla disciplina che riguarda l’adozione internazionale da parte di cittadini italiani che risiedono nel nostro paese e da quella prevista dal diritto internazionale privato che impone il riconoscimento automatico di provvedimenti stranieri che riguardano genitori adottivi stranieri e minori stranieri o non in stato di abbandono.
La bimba adottata a New York Una seconda coppia gay si è vista riconoscere dal Tribunale dei minori di Firenze l’adozione di una bambina. La coppia, un italiano e un americano, risiede a New York, dove ha adottato una bimba che ora ha due anni e nove mesi e alla quale viene riconosciuto lo status di figlia e la cittadinanza italiana. In una sentenza di 30 pagine, il Tribunale dei Minori di Firenze spiega i motivi per i quali si è giunti a stabilire il riconoscimento e disporre la trascrizione anche in Italia dei documenti della Contea di New York. “Un riconoscimento che non mi aspettavo” – avrebbe spiegato con entusiasmo uno dei due papà – “così come non mi aspettavo un’adozione piena. E’ una bella giornata”.
Di Federica Notte
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