Cani, gatti, pesciolini rossi, iguane, pappagalli: gli animali domestici sono in grado di migliorare la nostra esistenza e aiutare i bambini, facendoci compagnia e donandoci affetto. Adottare un cane o un gatto in un canile o in un gattile, non è quindi soltanto una buona azione, ma è anche un’assicurazione per la vita
Prendersi cura di un animale migliora la vita. In particolare, cani e gatti fanno bene all’umore, ci costringono a stare più in forma, tengono alla larga lo stress e aiutano persino a dormire meglio. Adottare un cane o un gatto in un canile o in un gattile, non è quindi soltanto una buona azione ma è anche un’assicurazione per la vita. E prima si comincia meglio è. Chi ha un animale domestico è maggiormente pronto ad aiutare gli altri. Una ricerca della Purdue University (Usa) ha evidenziato che i bambini con un cane o un gatto trascorrevano in media circa 10 minuti al giorno a dare una mano in casa, mentre, facendo un paragone, chi aveva un fratellino ma nessun cucciolo domestico ne trascorreva solo 2,4. Questo accadrebbe perché i bambini vengono maggiormente coinvolti dagli adulti nella cura degli animali domestici che in quella dei loro fratelli.
Convivere con un animale domestico facilita l’acquisizione di un linguaggio più fluido: i bambini infatti parlano molto con i propri cuccioli, raccontando loro anche delle storie. I pet aiutano anche i piccoli che soffrono di balbuzie, perché parlare con loro non provoca ansia e possono farlo senza alcun timore. A sostenerlo sarebbe Mary Renck Jalongo dell’Indiana University of Pennsylvania (Usa). I bambini diventano più indipendenti e responsabili perché coinvolti nella cura dell’animale domestico. I bambini con un cane (o un gatto) hanno un sostegno importante in caso di stress. Nella ricerca della Purdue University, è stato chiesto a un gruppo di bambini di cinque anni chi fosse il loro interlocutore preferito quando si sentivano soli o arrabbiati. Oltre il 40 per cento di loro ha dichiarato la fiducia nei propri animali domestici, perché considera il loro affetto incondizionato e privo di giudizi.
Per loro, Fido o Micio sono davvero dei grandi amici. Gli animali sono utili anche per aiutare i bambini a comprendere il ciclo della vita e della morte e averne meno timore. Secondo gli studi di Endenburg e Baarda dell’Università di Utrecht (Olanda), aiuterebbero non solo ad accettare il momento del distacco, ma anche a conoscere i meccanismi della nascita tramite il loro ciclo riproduttivo. In aggiunta si riduce il rischio nei bambini di sviluppare allergie: chi, dalla nascita, convive con cani o gatti ha infatti la metà di probabilità di sviluppare allergie rispetto a chi non possiede animali, perché familiarizza con i batteri trasportati dal pelo o dalla saliva di questi. Lo afferma uno studio condotto dal Medical College of Georgia ad Augusta (Usa), che ha preso in esame 474 neonati dalla nascita fino all’età di 7 anni.
Di Federica Notte
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