Dal 1973 al 1985 è stato il terzo James Bond della storia, dopo Sean Connery e George Lazenby. “Agente 007 – L’uomo dalla pistola d’oro”, “La spia che mi amava”, “Moonraker – Operazione spazio”, “Solo per i tuoi occhi” sono solo alcuni dei film interpretati da Moore nei panni dell’agente segreto più famoso della storia del cinema.
Sir Roger George Moore, meglio conosciuto come Roger Moore, è scomparso all’età di 89 anni, a Crans-Montana, dopo una breve lotta contro il cancro. L’attore era noto per la sua partecipazione alla serie televisiva “Il Santo” e per essere stato il terzo James Bond della storia, dopo Sean Connery e George Lazenby. Con sette film, dal 1973 al 1985, è stato l’attore più longevo nei panni dell’agente 007. Ereditò uno dei ruoli più importanti della storia del cinema da Sean Connery. L’esordio di Moore ha riscosso un notevole successo, sia di critica che di incassi. A questo punto la notorietà del personaggio crescono ulteriormente. Roger Moore interpreta nel frattempo altre quattro pellicole della saga, “Agente 007 – L’uomo dalla pistola d’oro”, “La spia che mi amava”, “Moonraker – Operazione spazio”, “Solo per i tuoi occhi”, ma comincia a essere stanco del personaggio. Tuttavia viene convinto dai produttori a tornare nei panni di Bond anche nel successivo “Octopussy – Operazione piovra”, a causa della contemporanea uscita dell’apocrifo Mai dire mai, dove nel ruolo di 007 torna il mostro sacro Sean Connery.
L’AMBASCIATORE UMANITARIO DELL’UNICEF
Dal 1990 Roger Moore è stato ambasciatore umanitario per conto dell’Unicef, l’ente mondiale che tutela i diritti dell’infanzia. L’attore svolge questo incarico con costante impegno e si fa spesso promotore di campagne di sensibilizzazione. Nel 2003 la Regina Elisabetta II lo ha nominato cavaliere dell’impero Britannico, da cui il titolo di Sir. Nel 2009 l’associazione animalista People for the Ethical Treatment of Animals ha nominato Roger Moore persona dell’anno per la sua campagna contro la produzione del foie gras, ottenuto dal fegato delle oche sottoposte ad alimentazione forzata in modo da indurne la patologia denominata steatosi epatica, a seguito della quale la catena di grandi magazzini Selfridges ha deciso di eliminarlo dalla vendita. Ha partecipato all’esecuzione del brano musicale dei Beatles, Let It Be, collaborando con la rock band Svedese Gyllene Tider, è presente anche nel videoclip della cover, assieme a molte altre star del cinema e della televisione. Una curiosità: parlava correttamente l’italiano.
di Giuseppe Priolo
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