Addio a Chris Cornell il cantante dei Soundgarden

Chris Cornell, una delle voci più importanti degli ultimi venticique anni, è morto a Detroit. Dopo l’ultimo concerto a Detroit, il frontman dei Soundgarden, è stato trovato senza vita nel bagno di un albergo, con un nastro intorno al collo. Chris, 52 anni, ci ha lasciato inaspettatamente e all’improvviso. Il suicidio è stato confermato dal medico legale. Dopo gli anni vissuti pericolosamente in gioventù, non si conoscevano più dipendenze o altri cliché da rocker maledetto ora che aveva raggiunto quella che la gente comune chiama mezz’età. Da giovane però non si era dedicato solo agli stravizi perché, del grunge, insieme a Kurt coi Nirvana e Eddie Vedder coi Pearl Jam, Cornell fu coi Soundgarden uno dei tre lati del triangolo magico che all’inizio degli anni’90, partì da Seattle (dove Chris era nato, da famiglia piuttosto problematica) per conquistare il mondo. Il lato sicuramente più rumoroso, più «musicista» nel senso della bravura tecnica dei quattro, con la sua voce straordinarissima e la perizia del chitarrista Kim Thayil. E il sound derivato direttamente e senza filtri dal rock migliore degli anni’70, i Led Zeppelin o gli MC5.