Acqua Bojano, 12 milioni dalla Campania. Una delegazione campana, con a capo Fulvio Bonavitacola, vicepresidente regionale, si è recata in Molise per risolvere il contenzioso che da anni inasprisce il rapporto tra le regioni e visitare gli impianti idrici
Acqua Bojano, 12 milioni dalla Campania. Dopo circa 19 anni, una delegazione dalla Campania si è recata in Molise per rinnovare l’intesa tra le due regioni sulle acque molisane. “Non sono venuto a dirti faremo. Abbiamo fatto” – esordisce Fulvio Bonavitacola, vicepresidente della regione Campania, con una delega all’ambiente, rivolgendosi a Vincenzo Niro, collega molisano. Dalla regione Campania c’è l’impegno a saldare alla regione Molise i debiti accumulati negli anni, relativi alla captazione delle acque dalle sorgenti matesine. Il vicepresidente campano ha incontrato, a Bojano, Vincenzo Niro, assessore regionale al Sistema idrico integrato. In passato, numerosi nervosismi si sono registrati tra i due Enti a causa di questo problema politico, ma anche finanziario. Ora si stipula un nuovo accordo, rispetto a quello siglato nel 2002, si rinnova l’intesa solidale tra le due regioni.
Acqua Bojano, 12 milioni da regolarizzare
“Siamo qui per onorare i nostri debiti (che ammontano a 12,8 milioni), abbiamo adottato gli atti per regolarizzare una posizione che era un po’ ferma da tempo.” – sostiene Bonavitacola – “Siccome noi siamo importatori ma anche esportatori verso la Puglia, speriamo di essere a nostra volta ristorati. Detto questo, l’acqua è un bene universale e non segue le barriere amministrative, quindi c’è un principio di solidarietà nazionale e fra territori”. Il vicepresidente ha illustrato, in seguito, la delibera con cui la giunta De Luca ha approvato una variazione di bilancio di 14 milioni. “Siamo qui per collaborare nell’interesse reciproco”.
Oro blu, gestito nell’interesse pubblico
Molte erano le figure di rilievo presenti all’incontro, tenutosi lo scorso 10 luglio: Mauro di Muzio, dirigente; Manuel Brasiello, direttore del dipartimento, Giuseppe Santone, presidente di Molise Acque; Carlo Tratti, ingegnere. La visita è iniziata da Palazzo Colagrosso, a Bojano, dove si è tenuto una breve conferenza informativa. La comitiva ha proseguito poi alla volta di Rio Freddo, per visitare gli impianti che, tra le altre cose, trasportano l’acqua alla Campania. “Avviamo un percorso di carattere tecnico non solo sotto il profilo economico, nel senso di saldo del pregresso, ma soprattutto per tracciare il nuovo percorso perché l’acqua è bene pubblico e va gestita nell’interesse pubblico e chi riceve il nostro oro blu deve il dare giusto ristoro alla regione vicina che dà questa collaborazione istituzionale” – conclude Niro.
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